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Montepiselli tra gioia e fede: la patrona S. Teresa del Bambino Gesù per le strade del rione

Grande gioia per Montepiselli che questo pomeriggio ha accolto la patrona, Santa Teresa del Bambino Gesù, tornata a sfilare per le vie del rione. Si deve a mons. Angelo Pajno la dedicazione dell’unica chiesa diocesana inizialmente intitolata alla Madonna del Rosario.

Con la processione del simulacro si sono concluse le celebrazioni che, nei giorni della novena, hanno coinvolto diverse comunità parrocchiali diocesane, fedeli, le volontarie e i volontari della pia unione dedicata a S. Teresa i quali assieme al giovane parroco don Giovanni Sturiale, desideroso di diffondere in città la sua conoscenza, si sono fatti promotori di importanti momenti culturali, finalizzati all’accoglienza e all’inclusione sociale. Alla patrona il sacerdote, che è anche assistente spirituale di Casa Serena, ha voluto affidare le famiglie, i giovani e gli anziani della comunità e di tutto il mondo, affinché “in questo tempo d’incertezza attingano dalla santa la forza di rigenerarsi nell’amore reciproco”.

Sono stati in tanti ad accompagnare il fercolo lungo il tragitto al grido di “Viva S. Teresa”, tra fiaccole colorate e petali di rosa, al quale si sono uniti i membri di alcune confraternite diocesane. Ieri, giorno della festività liturgica, si è svolta la tradizionale benedizione delle rose al termine della solenne celebrazione presieduta da mons. Mario Di Pietro. La novena e la benedizione si dice siano collegate alla richiesta fatta nel 1925 - anno della canonizzazione della santa - dal religioso padre S.J. Putigan, a lei devoto, di ricevere in dono una rosa segno tangibile di una grazia chiesta. Al termine della processione, sul sagrato della chiesa si è svolto il tradizionale spettacolo di giochi pirotecnici. E, in serata, anche sul sagrato della chiesa il tradizionale spettacolo di giochi pirotecnici.

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