Tornano i “Venerdì per il futuro”. Ragazze e ragazzi delle generazione Thunberg (il cognome di Greta, la giovanissima attivista svedese che nel 2018 lanciò il primo “sciopero della scuola per il clima”) scendono in piazza, con l’entusiasmo dell’età ma anche con un peso enorme di dubbi e timori sulle proprie spalle, con la preoccupazione per le sorti di questo malandato, per alcuni agonizzante, Pianeta. Anche a Messina ieri mattina le studentesse e gli studenti delle scuole si sono ritrovati a manifestare nel primo “Friday for Future” dell’autunno 2022. “Non ci fossilizziamo, rinnoviamooo!”, “La Farina presente per l’Ambiente”, e poi altri sctiscioni, e gli slogano ormai conosciuti come “Non esiste un Pianeta B”, “Ci avete rotto i polmoni”, hanno contrassegnato il corteo che da piazza Antonello è sfociato, poi, alla Passeggiata a mare, dove si sono gli interventi dei rappresentanti del “Fff” e di gruppi, movimenti, organizzazioni sindacali, associazioni impegnate nel sociale. «Portiamo per le strade la nostra energia e la voglia di conoscersi – affermano i portavoce del gruppo locale messinese di “Friday for Futur” –, di fare rete, si scambiarsi e sentire opinioni. Quest’anno la partecipazione dei licei è stata fondamentale per dare colore e sostegno all’evento: abbiamo chiesto ad ogni scuola di raccontarci una tematica inerente la crisi eco-climatica e i cambiamenti sociali, attraverso la scelta di un colore, di uno striscione a tema». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina