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A Santa Domenica Vittoria tutti pazzi per la star di “Amici” Federica Carta FOTO

Santa Domenica Vittoria in festa per Federica Carta, terza classificata alla sedicesima edizione di “Amici”, il noto talent-show di Canale 5 ideato e condotto da Maria De Filippi, alle spalle di Andreas Muller e Riki, che ha chiuso il mese di agosto prima di dare a spazio alla mitica Orietta Berti, con un concerto gratuito che ha fatto ballare e cantare a squarciagola sotto le stelle i tanti giovani presenti. E la piazza era gremita per la giovanissima cantautrice romana, classe 1999, che prima e dopo il concerto si è intrattenuta amichevolmente con i ragazzi del paese. E sono fioccati selfie, video e autografi. E tante risate: «È stata davvero molto carina con tutti noi – ha detto Chiara Monsù Scolaro, giovane messinese con la passione per la musica – Addirittura le ho fatto anche ascoltare qualcosa e mi ha dato tanti consigli. Si è fermata con tutti, è stata disponibilissima e molto gentile. Una giornata epica. E poi che dire dei ragazzi della band che l’hanno accompagnata, gli “Isoladellerose”. A dir poco strepitosi». Ma questo era solo l’assaggio: «Era la prima serata del calendario della festa di Sant’Antonio Abate – racconta con entusiasmo Maria Francesca, la sorella di Chiara – partita il 28 agosto con il concerto di Federica e terminata il 4 settembre con il concerto della “sempreverde” Orietta Berti. E vedere il palco montato, le luci accese e la piazza piena è stato bellissimo e molto emozionante dopo 2 anni di stop forzato. Abbiamo avuto il piacere di conoscere Federica, perché prima del concerto si è cambiata a casa nostra e mi sono trovata davanti una ragazza molto semplice e genuina. Rispettosa. E quasi aveva paura di disturbare. È molto sensibile e ci siamo messe a parlare come se fossimo amiche e ci conoscessimo da sempre. Insomma, la prova vivente che la cosa che conta di più è l’umiltà. Cosa non scontata in questo mondo. Dal vivo canta benissimo, è a dir poco perfetta, sembrava un cd registrato in studio. Ha fatto tantissime foto con tutti e dopo il concerto è tornata a casa nostra e ha fatto amicizia con i ragazzi del paese. È stato tutto molto familiare e lei è stata molto riconoscente con noi. Ci ha detto che il “live” di Santa Domenica non lo dimenticherà mai proprio per il calore che ha trovato. E poi anche i membri della band romana che la seguono in questo tour, gli “Isoladellerose”, conosciuti dal grande pubblico per aver trionfato al programma di Rai 1 “The Band”, condotto da Carlo Conti. si sono cambiati a casa nostra e hanno fatto amicizia con tutti. E addirittura abbiamo organizzato una partita di calcetto con loro in piena notte. Ci hanno detto scherzando che il loro tour poteva anche finire qui per come si sono divertiti. È stato tutto pazzesco. E siamo felici che porteranno un bellissimo ricordo del paese. Federica è stata strepitosa e ha coinvolto davvero tutti, anche chi non la conosceva». E la Berti, con il suo look sbarazzino, ha portato molti fans indietro nel tempo. Un tempo che non tramonta mai». Per Federica Carta, 23 anni, nata a Roma da una famiglia di origini sarde, disco d’oro con il singolo “Dopotutto”, disco d’oro e disco di platino con “Attraversando gli anni” e “Ti avrei voluto dire”. Il suo album d’esordio, “Federica”, pubblicato per la “Universal Music” e prodotto da Andrea Rigonat, marito e produttore di Elisa, è stato certificato disco di platino. Nel 2017 è stata scelta per aprire quattro concerti di Laura Pausini a Rimini, Verona, Eboli e Roma. Ha poi duettato nel singolo “Irraggiungibile” del rapper Shade. E sempre con Shade ha partecipato nel 2019 al Festival di Sanremo con il brano “Senza farlo apposta”. Una bellissima serata, con il piccolo centro nebroideo in provincia di Messina che ha riassaporato la musica dal vivo. Ad “accompagnare” Federica gli “Isoladellerose”, una giovanissima band romana, conosciuta per aver trionfato al programma di Rai 1 “The Band”, condotto da Carlo Conti. Una bellissima esperienza quella di Santa Domenica per il trio formato da Federico Proietti (voce e chitarra), Andrea Zanobi (basso) e Iacopo Volpini (batteria). Il nome del gruppo si rifà alla storia dell’Isola delle Rose, una piattaforma artificiale costruita nel 1968 sul Mar Adriatico dall’ingegnere bolognese Giorgio Rosa e poi proclamata micronazione. Un episodio che racchiude il desiderio d’indipendenza. E tra un torneo di calcetto, un giro sulle giostre e una bella pasta alla carbonara gli “Isoladellerose” ricordano l’esperienza di Santa Domenica: «Non dimenticheremo mai la bellezza di questi posti e delle persone che abbiamo incontrato – racconta Iacopo, il batterista, alla “Gazzetta del Sud” – E soprattutto l’ospitalità. Dopo il concerto abbiamo organizzato al volo una partita di calcetto, poi siamo stati alle giostre e poi in un ristorante che era chiuso ma che ci ha aperto le porte. E io ho preparato per tutti una bella carbonara. È stata una bellissima festa e mando ancora un saluto e un abbraccio enorme a tutti gli amici di Santa Domenica Vittoria. Abbiamo trovato persone belle e davvero speciali che ci hanno fatto sentire subito a nostro agio e ci hanno accolto come fossimo amici di una vita. Un’esperienza fantastica sia per noi che per Federica. Con lei abbiamo fatto tutto il tour estivo. I ragazzi di Santa Domenica ci hanno raccontato che la settimana prima c’era stata la notte bianca del calcetto. Allora ho detto: “Mò se veramente siete così bravi organizzatemi adesso una partita di calcetto”. E loro in pochi secondi hanno organizzato tutto e siamo andati a giocare in un campo di cemento. Ci siamo divertiti come matti, come quando eravamo bambini e giocavamo con gli amichetti in oratorio. È stato epico. Poi ci hanno portati alle giostre, sul tagadà. E abbiamo chiuso una giornata memorabile con la pasta alla carbonara. La Sicilia è fantastica! E si mangia veramente bene! E che ospitalità abbiamo trovato! La nostra estate è stata veramente piena. Turbolenta e caotica. In parole povere molto figa. Fighissima. Abbiamo fatto tante date e preso moltissimi aerei». Per gli “Isoladellerose” anche la soddisfazione di aprire i concerti delle “Vibrazioni” in questo tour: «Loro sono fantastici e fortissimi. Abbiamo l’ultima data con loro il 18 settembre. Francesco Sarcina per noi è come uno zio, ci ha presi subito a cuore e ci dà ogni giorno tantissimi consigli. Loro sono un esempio da seguire per noi». E sui loro progetti: «Abbiamo tanti sogni nel cassetto. Il più grande? Il Festival di Sanremo. E poi vogliamo arrivare a più persone possibili. Vogliamo popolare sempre di più la nostra Isola delle Rose».

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