Con l'adunata dei fedeli in Cattedrale per il solenne pontificale presieduto dall'arcivescovo Giovanni Accolla sono iniziati i festeggiamenti per la solennità dell'Assunta, la Festa delle feste per il popolo messinese che in nome di Maria rinnova la sua identità. "Che Messina possa lasciarsi sorprendere attraverso Maria dall'amore infinito di Dio": questo l'augurio rivolto dall'arcivescovo ai messinesi affinché oggi possano "ricominciare, traducendo in realtà la speranza del sogno di Dio per ciascuno". Il presule ha tratteggiato la figura della Beata Vergine quale "modello di bellezza, donna dell'ascolto e del cammino che insegna a pregare Dio con la volontà di incontrarlo nei fratelli", richiamando il senso più alto del cammino che oggi compiremo lungo le strade della città dietro la Vara. Mons. Accolla ha rivolto un pensiero a quanti soffrono vittime di guerre, soprusi, sconvolgimenti climatici, affinché "accompagnati da Maria, trovino la forza di rigenerarsi alla vita facendosi costruttori di umanità".
Le autorità presenti
Presenti alla messa, concelebrata dal vescovo ausiliare Cesare Di Pietro e animata dalle corali La Perosiana, Delle Vittorie e Cappella musicale Santa Maria Assunta della Basilica Cattedrale dirette e accompagnate dai maestri Giuseppe Romeo e don Giovanni Lombardo, le massime autorità civili e militari e i membri del Gruppo Storico Vara e Giganti presieduto da Francesco Forami. Il rito è stato arricchito dal cerimoniale in grande uniforme storica del Corpo dei Carabinieri. Alle 9 stamattina i 21 colpi di cannone, primo richiamo a quella che sarà una lunga e indimenticabile giornata, tanto attesa dai messinesi finalmente pronti a rimettersi in cammino con Maria. Alle 18.30 la partenza della Vara da piazza Castronovo; tra le soste previste, quella a piazza Unità d'Italia di fronte la Prefettura, all'incrocio con il torrente Boccetta dove al tradizionale momento di preghiera che il cappellano padre Antonello Angemi rivolgerà alla Madonnina del Porto, si unirà un gruppo di profughi ucraini con il parroco della comunità ortodossa padre Giovanni Amante, "per invocare la Madre di Dio nel.giorno della sua dormizione"; una festa della chiesa che i cristiani festeggiano già dal IV secolo. All'arrivo della Vara a piazza Duomo, dopo la girata in via I settembre, l'arcivescovo impartirà la benedizione alla città. Seguirà la messa in Cattedrale presieduta dal delegato arcivescovile mons. Giuseppe La Speme. Quest'anno sfilerà in processione il cero votivo di 50 chili realizzato dalla famiglia Forami, che al termine del corteo sarà collocato in Cattedrale dove rimarrà esposto fino alla fine del mese.