Dopo un fine luglio e una prima settimana di agosto in chiaroscuro, le Eolie sono tornate a popolarsi di turisti, in larga prevalenza italiani. Discorso a parte merita Stromboli, complice il nubifragio che ha sparso sale grosso su ferite già aperte e che condizionerà l’ultimo scorcio delle vacanze estive. Nelle altre “sorelle”, le strutture ricettive che, dopo un ottimo giugno, avevano sofferto un sensibile calo delle presenze (ad eccezione dei fine settimana) viaggiano verso il sold out a Ferragosto, con un turismo composto, in prevalenza, da giovani e giovanissimi. «Non è stato un inizio di stagione facile – dichiara Luana Zaia, imprenditrice liparese e titolare, tra l’altro, del lido “Baia dei gabbiani”, nella affascinante area delle cave di pomice –. Abbiamo avuto un turismo, concentrato nei fine settimana o con la larga maggioranza della clientela turistica che non ha soggiornato per più di tre giorni. L’apertura delle frontiere non ci ha certo favorito, i numeri adesso sono in risalita e ci fanno sperare in una ventina di giorni soddisfacenti, anche se una stagione così ristretta, non ci consente di fare fronte agli investimenti che non sono pochi». Che l’estate sia “scoppiata” lo si nota, seppure in modo diverso, in vari contesti: dalle spiagge più facilmente raggiungibili come quelle di Canneto, Porticello e Acquacalda (Lipari), Levante e Sabbie nere (Vulcano), Rinella, Lingua e Santa Marina (Salina), Zimmari (Panarea) ai pullman affollati, dalle aree di ritrovo pre movida ai locali (pochi) notturni. Si tratta di isole tutte ben ricche di aree di balneazione, alcune meno frequentate perché più difficilmente raggiungibili, con un elenco che corre il rischio di allungarsi a dismisura. Così come lunghissimo è l’elenco dei siti, anche nelle più remote Alicudi e Filicudi, dove ci si ritrova per assistere, ammaliati, ad albe e tramonti da favola. Il turista che ha scelto le Eolie, nella stragrande maggioranza dei casi, trova tutta una serie di servizi, oltre a quelli forniti “istituzionalmente” dagli alberghi, residence, B&b, che gli consentono di godere, al meglio, della vacanza. Particolarmente ricercate le escursioni in barca nelle varie isole, delle quali la “regina” incontrastata continua ad essere quella notturna “ai piedi” della Sciara del fuoco a Stromboli. «Per chi sceglie questa escursione, specialmente se si tratta della prima volta – afferma l’imprenditore marittimo Angelo “Life” – assistere dal mare alle esplosioni del vulcano è qualcosa di fortemente emozionante».