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Messina e Cristina, la guida che fa... “Miravilius”

Colonna portante della start-up nazionale che ha sancito una vera e propria svolta nel settore della promozione turistica. «Non si ha idea quanto siano richieste le nostre mete, Eolie e Taormina, ma anche Messina»

Serve per riempirsi gli occhi prima del viaggio stesso. E per avere tutte quelle informazioni utili che il viaggiatore vuole trovare. Cosa vedere, come deliziare il palato. E quale storie è possibile ascoltare mirando un monumento sontuoso. Prima però, cosa singolare, del viaggio stesso. Non per sostituirlo ma per incentivarlo.
Si chiama “Miravilius”, la startup italiana che nel 2020 ha lanciato i Live Tour per permettere a chiunque di “visitare” i luoghi del mondo grazie all’ausilio di una guida esperta. Un buon modo per lanciare il settore turistico puntando sulle potenzialità del digitale. Una piccola "rivoluzione" che investe anche Messina grazie a Cristina Leone, classe 1971, che da anni, volando sulle ali dell'entusiasmo, accompagna un esercito di appassionati viaggiatori che scelgono il nostro territorio per scoprire con il cuore pieno di meraviglia siti come le Eolie, Taormina e l'Etna. Solo per citarne alcuni. Siti che accendono meraviglia solo nominandoli.
«Da sempre – racconta Cristina – mi affascinano le lingue. Sono cresciuta bilingue, padroneggiando dunque inglese e francese, e fino ai 12 anni ho vissuto in Svizzera dove i miei erano emigrati con la promessa che poi sarebbero ritornati. Da adolescente ho iniziato a studiare l’inglese e da adulta ho imparato lo spagnolo. Desideravo intraprendere una professione che mi permettesse di praticarle e allo stesso tempo poter raccontare le meraviglie della mia isola. E essendo guida turistica posso fare ciò che sognavo e in più viaggio attraverso gli occhi di chi viene a visitare la Sicilia».
E “Miravilius” era lì dietro l'angolo. Nato, come ha sottolineato il fondatore Massimiliano La Rocca, quando ci si è resi conto che le persone hanno una nuova necessità: guardare in anteprima i luoghi che vogliono visitare per scoprire se sono adatti a loro e scoprire quei personaggi storici che rendono vivo un luogo. «Sono entrata a far parte di questa super squadra – continua – grazie ad un collega di Firenze che ho conosciuto tramite Instagram. Il punto di forza di “Miravilius” è poter raggiungere davvero tutti e dare la possibilità a chi non può viaggiare di vedere comunque posti nuovi. Ma non solo, si può fare questo tipo di esperienza anche per prepararsi ad un viaggio oppure per rivedere posti già visitati». E se il tour sarà di gradimento sarà possibile prenotare anche a prezzi agevolati: infatti, i partner della start-up supportano, dopo il periodo della chiusure forzate che stiamo cercando di metterci alle spalle ,la ripartenza del turismo grazie alle partnership strette negli ultimi due anni con grandi player del settore turistico. “Miravilius”, infatti, al termine di un viaggio digitale fornirà codici promozionali agli utenti così che possano vivere fisicamente l’esperienza appena vissuta. E che potrebbe essere un buon modo per creare delle sinergie fruttuose tra tutti gli attori del settore turistico e chissà per promuovere davvero quella destagionalizzazione del turismo che in una terra, come la nostra, baciata dal sole, non sarebbe neanche utopia. Studiando soluzioni ad hoc. E intanto lo Stretto che piace è quello che conosciamo e dovremmo imparare senza dubbio a decantare. Giocando con le sottili corrispondenze che un sapore, un luogo, uno scorcio, un monumento emanano.
«La Messina – ricorda la preziosa guida – che ha più successo è la città dai panorami mozzafiato e dalle architetture moderne e lineari. Il territorio è ricco di tesori nascosti dal punto di vista culturale, architettonico o gastronomico. Bisognerebbe dare più risalto ad ogni piccola realtà e verrebbe fuori una città con una proposta turistica di grande impatto. Ma la strada è ancora lunga». E gli ingredienti secondo Cristina ci sarebbero : «Manca una programmazione a lungo termine – conclude – e un buon lavoro di marketing. Ma soprattutto manca la fiducia dei messinesi per il potenziale turistico della città. Non è vero che “a Messina non c’è nenti”. Lo dimostra il fatto che io ci lavoro come guida turistica da 20 anni». Ma non manca anche l'attenzione per il mondo del sociale perché la start- up sta portando avanti nuovi progetti a impatto sociale e grazie alle collaborazioni che si sono strette con le Rsa, i nonni possono rivivere l'esperienza del viaggio, rivivendo momenti vissuti e altri che non potrebbero vivere prendendo la valigia e prenotando un volo. E, anche i nostri siciliani potrebbero cominciare il loro tour, Parola della guida messinese, innamorata della Sicilia che proprio nei giorni scorsi ha parlato con gli utenti che volevano conoscere la bellezza di Lipari.
Secondo le ultime stime di Demoskopika la spesa turistica in Italia prevista per il 2022 raggiungerà i 26 miliardi di euro. I dati confermano però che gli italiani resteranno in Italia: 9 su 10, infatti, trascorreranno le proprie ferie senza lasciare il Paese. Tuttavia, il desiderio di ritornare a viaggiare fuori dai confini è ora possibile e sempre più forte, ma scegliere una destinazione piuttosto che un’altra non è mai semplice e l’investimento di un viaggio viene ponderato bene. E per questo “Miravilius” appare una start-up vincente.

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