Messina rinnova l'omaggio a San Camillo De Lellis: processione e celebrazione eucaristica FOTO
Si è rinnovato questa sera nel giorno della sua festa, dopo due anni di stop, l’omaggio a San Camillo De Lellis, patrono degli ammalati e della sanità militare, che con la città dello Stretto ha sempre avuto un legame di devozione particolare. Nel 1755 il senato messinese, per onorare la memoria grata di 19 Crociferi camilliani morti durante la peste del 1743, lo elesse compatrono della città, con l’impegno di partecipare ogni anno - la seconda domenica di luglio - al solenne pontificale e alla preghiera dei vespri nel giorno della festa. Nel 1965, quando la chiesa di viale Principe Umberto fu eretta a parrocchia, i religiosi dell’ordine vollero sugellare questo legame con la processione del simulacro del Santo per le vie adiacenti la chiesa. Nel pomeriggio la solenne celebrazione presieduta da mons. Alessandro Lo Nardo, già rettore del Seminario arcivescovile e canonico del Capitolo Protometropolitano della Basilica Cattedrale, alla presenza della comunità religiosa con il neo superiore provinciale fratel Carlo Mangione, padre Hubert e padre Pietro Petrosillo e delle autorità civili e militari e dei membri della confraternita Madonna della Salute e san Camillo guidata da Alessandro Zirilli. Il carisma del santo è sintetizzato nel monito di “imparare a riconoscere la bellezza di Dio sul volto di chi ci sta accanto - gli ammalati, i sofferenti, gli ultimi”, ha detto mons. Lo Nardo esortando i presenti a “non restare mai sordi al grido di aiuto dei fratelli”. Al termine della messa, animata dalla corale “San Camillo”, il Primo cittadino ha dato lettura del decreto del Senato messinese.