Due vallate in festa con la Madonna delle Grazie che stasera è tornata a benedire la gente di Giampilieri superiore e Bordonaro. Un momento di devozione particolarmente sentito - segnato dalla ripresa della processione delle antiche statue, dopo il lungo stop segnato dalla pandemia - che sugella il legame dei messinesi con Maria, che non hanno mai smesso di proteggere i suoi figli. I balconi e le finestre delle case, addobbate con lenzuola bianche e merletti, hanno “scandito” il passaggio dei fercoli accompagnati dai fedeli guidati dai parroci i sacerdoti Carlo Olivieri e Severin Ndimurwanko, al suono della banda e al grido di “viva Maria”. La festa della Madonna delle Grazie di Giampilieri è una tradizione antichissima che non si è mai interrotta, neanche dopo l’alluvione del 2009: l’imponente statua avvolta in un manto ricoperto di ex voto in oro è opera di Gregorio Zappalà e risale al 1902; l’originale, del 1770, era andata distrutta in un incendio nel 1901. Poco si sa invece della statua di Bordonaro, in argento con l’anima in legno, un tempo ricoperta di ex voto. Anche il primo cittadino Federico Basile ha voluto rendere omaggio alle due comunità con la sua presenza.