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Messina: riparte il Vascelluzzo, ma il cammino di fede e devozione non si è mai interrotto

Un cammino di fede e devozione che non si è mai interrotto quello fra i messinesi e il Vascelluzzo che stasera, dopo due anni, è tornato a sfilare per le vie della città.

Un cammino di fede e devozione che non si è mai interrotto quello fra i messinesi e il Vascelluzzo che stasera, dopo due anni, è tornato a sfilare per le vie della città. Tanti i fedeli, i sacerdoti, le religiose e i religiosi, i membri delle confraternite e degli ordini equestri, rappresentanti delle istituzioni civili e militari che in cattedrale si sono raccolti in preghiera ai piedi del Santissimo Sacramento, durante la solenne celebrazione presieduta dall’arcivescovo, il quale ha sottolineato l’importanza della solennità del Corpo e Sangue di Cristo richiamando il valore della comunione e della condivisione al quale tutti siamo chiamati: “Oggi - ha detto mons. Giovanni Accolla - il mondo ha fame di giustizia, di pace, di un lavoro dignitoso e una casa nella quale sentirsi al sicuro”.  Ad animare la messa, i cori delle parrocchie del vicariato di Messina Centro e Nord.

Tra petali di rose colorati sparsi lungo la strada dai bambini che hanno ricevuto la prima comunione al santuario di S. Antonio e i drappi rossi di velluto stesi sui balconi, il lunghissimo corteo con il Vascelluzzo, al quale ha partecipato il sindaco Federico Basile, ha sfilato per le vie del centro rinnovando l’omaggio al Santissimo, coordinato da 40 volontari delle associazioni di  di Protezione Civile coordinati dal Nucleo diocesano Caritas; tra i fedeli anche gli ammalati accompagnati dalle volontarie e dai volontari dell’Unitalsi, segno tangibile di carità e bellezza.

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