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Corridoi verdi e blu, parchi e alberi: oltre 29 milioni per la Messina "green"

La città “green” può diventare realtà. L’ambizioso Piano di forestazione urbana, denominato “ForestaMe”, ideato dalla precedente Amministrazione, e di fatto consegnato a quella che verrà, è stato ammesso a finanziamento. E addirittura l’importo è stato incrementato, passando da 25 a oltre 29 milioni di euro. Consistenti risorse finanziarie che saranno destinate a realizzare quelle infrastrutture ambientali, i cosiddetti “corridoi verdi e blu”, che dovrebbero coinvolgere ampie porzioni del territorio cittadino, sia al centro sia in periferia, creando una rete di collegamenti “green” tra Peloritani e Stretto.

Il Piano ha ottenuto dall’Agenzia di Coesione il maggiore importo in Italia sui fondi “React Eu” e, con determinazione dirigenziale dell’11 maggio, relativa al Pon Metro 2014-202, è stato ammesso a finanziamento con l’importo di 29.383.396,89 euro. Il progetto è stato portato avanti dalla struttura commissariale, guidata dall’ing. Leonardo Santoro, sulla base dei principi di continuità amministrativa.

Ed esulta l’ex vicesindaca Carlotta Previti: «Grazie all’Agenzia di Coesione – dichiara Carlotta Previti –, quella che rappresenta la più sfidante delle iniziative per la rivoluzione “green” della nostra città ottiene una ulteriore conferma sulla virtuosa linea tracciata. È stata particolarmente apprezzata dalla Commissione di Valutazione dell’Asse 6 l’idea di operare sul territorio una rinaturalizzazione articolata sul recupero di tutte le aree e dei sistemi paesaggistici e funzionali che versano in condizione di perdita ecologica, incrementando il patrimonio arboreo e floreale per abbattere i livelli di rischio idrogeologico ripascendo e rinaturalizzando, con interventi di evolutiva ingegneria ambientale, tutte le aree a rischio per fenomeni morfo dinamici, intervenendo sul processo di risanamento e gestione dei corsi fluviali, rappresentando un’idea risolutiva concreta per fronteggiare le perdite ecologiche e consentire il recupero del paesaggio. Finalmente i cittadini di Messina percepiranno il territorio urbano riabilitato nella sua dimensione green grazie ad un’armonica rete di interventi di rinaturalizzazione e riqualificazione di tutte le aree a verde, i giardini, i parchi sia dello spazio urbano che dei borghi mettendo in contatto il mare con i monti in una “città sostenibile” capace di farsi interprete paradigmatica di un processo avanzato e innovativo di transizione ecologica dell’intero territorio metropolitano. L’aumento ulteriore di 4 milioni della dotazione finanziaria consentirà di potenziare anche le infrastrutturazioni dei sistemi innovativi di servizio, quali il sistema dei trasporti e della mobilità alimentato da energie rinnovabili o con sistemi Itc che sostengano la qualità del nuovo verde e del nuovo paesaggio urbano rendendolo più efficace migliorando la funzionalità urbana».

Il “Programma strategico di Forestazione urbana” prevede, come si legge negli obiettivi del Piano, interventi nel vasto ambiente antropico costituito dalla centrale area urbana (la città) e dalle aree ad essa periferiche fortemente urbanizzate. «All’interno di questo grande organismo urbano si registrano notevoli perdite degli equilibri ecologici tra verde e città che verranno recuperati attraverso una serie mirata di azioni che riguarda: la riqualificazione di tutte le poche aree verdi esistenti; la realizzazione di nuove aree verdi in attuazione alle previsioni dello strumento urbanistico e dei Piani ambientali.; la riabilitazione di tutte le aree naturali in abbandono ed esposte ad degrado; la realizzazione di nuovi spazi verdi là dove vi sono aree “grigie” (parcheggi, piazze, slarghi); la realizzazione di nuove strade e viali alberati nonché il ripristino e la riqualificazione di quelli esistenti, che mettano in rete tutti il nuovo sistema verde. Tra la zona boscata e l’ambiente antropico si svilupperà una vasta area a vocazione agricola scarsamente sviluppata al cui interno della quale saranno programmati dei sistemi di sviluppo ed insediamento di servi eco sistemici di alta qualità biologica, in modo da consentire lo sviluppo di avanzati ed efficaci regimi e produzioni agricole. Tutto nella prospettiva di realizzare una “città verde sostenibile” capace di farsi interprete paradigmatica di un processo avanzato e innovativo di transizione ecologica dell’intero territorio, migliorando la salute urbana e attivando processi di coesione sociale. urbana rappresenta un’idea risolutiva concreta alle perdite ecologiche, alla depermeabilizzazione dei suoli e al recupero del paesaggio».

L’ex vicesindaca commenta ulteriormente «Solo grazie a Federico Basile sindaco e alla sua Giunta il progetto di Forestazione della città di Messina potrà continuare speditamente grazie alla celerità di chi già conosce tutti i procedimenti amministrativi in corso». Va, altresì, sottolineato che tutti gli altri candidati a sindaco hanno dichiarato di voler portare, in ogni caso, avanti i programmi che abbiano riflessi positivi sulla transizione ecologica e sullo sviluppo sostenibile di Messina. Croce, De Domenico, Sturniolo e Totaro hanno detto di essere pronti ad attuare il Piano di ForestaMe se dovessero essere eletti alla guida di Palazzo Zanca.

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