«Non accontentatevi mai e non rinunciate ai vostri sogni: solo se avrete il coraggio di scommettere sulle vostre capacità potrete cambiare il futuro!». Ha parlato ai giovani in maniera diretta e coinvolgente il rettore Salvatore Cuzzocrea, in visita ieri mattina agli Istituti d’istruzione superiore “Verona Trento”, “Antonello” e al Nautico “Caio Duilio”, diretti rispettivamente da Simonetta Di Prima, Laura Tringali e Maria Schirò, per presentare le novità dell’offerta formativa alle quinte classi. Un percorso virtuoso di crescita e apertura quello avviato dall’Ateneo negli ultimi quattro anni, con l’obiettivo di rilanciare la specificità degli studi a misura di studentesse e studenti. Da qui la scelta del rettore di «andare nelle scuole per spiegare lo sforzo fatto dall’Università per creare nuovi corsi di laurea che tengano conto delle esigenze specifiche dei giovani nell’ottica di un inserimento professionale adeguato, ottimizzando l’offerta dei servizi».
Tra le novità, l’attivazione dei corsi in Agraria e in Scienze tecnologie della navigazione, quest’ultimo fiore all’occhiello del meridione: si tratta del secondo in Italia dopo Napoli, nato come «naturale prosecuzione del percorso di studi di questo istituto, uno dei 69 Nautici su tutto il territorio nazionale», ha detto Schirò sottolineando l’importanza della sinergia scuola-università per garantire ai giovani, oltre alla formazione, un percorso di orientamento legato alle reali esigenze del territorio.
A tal proposito Cuzzocrea, dopo aver elogiato lo spirito di resilienza di studentesse e studenti che negli ultimi due anni di pandemia hanno dovuto affrontare sfide complesse, prima fra tutte la Dad, li ha esortati a «non rinunciare all’opportunità di proseguire la formazione intrapresa a scuola con la laurea ormai accessibile a tutti, uno strumento culturale importante per accedere al mondo del lavoro», ribadendo che «l’Università di Messina è attenta alle esigenze degli studenti lavoratori». Anche le dirigenti Tringali e Di Prima hanno parlato dell’importanza del dialogo tra scuola e università, sottolineando la varietà dei curricula accademici collegati agli indirizzi di studio scolastici. In merito alla prova di maturità che ragazze e ragazzi si troveranno ad affrontare fra poco più di un mese, Cuzzocrea ha raccomandato loro di affrontare questa importante sfida con serenità, consapevoli che «la cosa più importante della scuola e dell’università non è il voto, ma la consapevolezza delle proprie potenzialità e la capacità di affrontare le difficoltà della vita accettando anche le sconfitte».
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