Il Marina del Nettuno conferma la bandiera blu in tema di buone pratiche ambientali. E’ uno degli 82 approdi ad avere issato la bandiera in Italia. L’ambito riconoscimento è stato annunciato assieme a quelli assegnati ad altri 210 comuni italiani, 82 porti, 427 spiagge dalla Foundation for Environmental Education, l’organizzazione internazionale no-profit con sede in Danimarca che promuove le buone pratiche per l’educazione ambientale. I criteri secondo cui l’organizzazione non governativa, ogni anno, assegna il riconoscimento sono 33, tra cui la balneabilità delle acque (secondo i dati Arpa), la depurazione, la raccolta differenziata, le aree pedonali, le piste ciclabili, i servizi in spiaggia, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la ricettività alberghiera e l’educazione ambientale. Sono criteri sempre aggiornati e quest'anno, in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile la novità è stata l’introduzione nelle schede di valutazione dell’ impegno sociale e l’inclusività: un nuovo parametro fissato per favorire ulteriormente il percorso di crescita dei comuni che ambiscono alla Bandiera Blu per il quale la FEE ha coinvolto la Fondazione Dynamo Camp, che supporta bambini e adolescenti affetti da malattie croniche e le loro famiglie. L’importanza del riconoscimento assegnato al Marina del Nettuno, struttura realizzata e gestita dalla Comet di cui è presidente l’imprenditore Ivo Blandina è innegabile - spiega il gruppo - Per ottenere la conferma del riconoscimento il Marina del Nettuno, ha partecipato ad una sorta di “esame” inserito in un protocollo che prevedeva rigidissimi sistemi di controllo. Gli ispettori scelti dall’organizzazione Danese hanno passato al setaccio ogni aspetto della conduzione del porticciolo. Oltre alla giuria nazionale, che ha lavorato in sinergia con quella internazionale, hanno dato il loro contributo anche alcune istituzioni come il ministero dell’Ambiente, quello delle Politiche agricole, il Coordinamento degli assessorati regionali al turismo. Il Marina del Nettuno, da diversi anni, aderisce al “LifeGate PlasticLess” il cui obiettivo è contribuire concretamente alla pulizia dei mari dai rifiuti di plastica. Il progetto è svolto in collaborazione con la società Rotax SaS, distributrice ufficiale del dispositivo Seabin che serve a raccogliere le plastiche presenti in mare. Inaugurato il 20 giugno 1998, il Marina del Nettuno di Messina, che proprio nel giugno scorso ha spento venti candeline, può ospitare fino a 160 imbarcazioni, senza alcun limite di pescaggio, fino a una lunghezza massima di 40 metri. L’approdo Marina del Nettuno è stato realizzato all’imboccatura del Porto Naturale di Messina e occupa la banchina parallela al Viale della Libertà – antistante la Prefettura – e uno specchio d’acqua antistante per una larghezza di 60 metri. La costruzione dell’infrastruttura ha previsto l’istallazione di strutture galleggianti con appositi ancoraggi sul fondo per la realizzazione della diga, dei pontili e delle strutture accessorie (uffici/ officine/ servizi). Gli ormeggi sono realizzati con pontili galleggianti in acciaio e tutto lo specchio acqueo è protetto da una diga galleggiante in cemento armato. Chi approda al Marina del Nettuno, trova servizi e attrezzature all’avanguardia, custodia e assistenza all’ormeggio 24 ore su 24. Diportisti e ospiti della Clubhouse vengono accolti in un ambiente lounge elegante e raffinato, dove poter gustare ottimi aperitivi, e piatti ispirati ai sapori della terra siciliana arricchiti dalla creatività dello Chef Pasquale Caliri che proviene dall’istituto di alta cucina di Gualtiero Marchesi. Il ristorante ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Tra questi l’inserimento nella famosa guida Michelin.