Messina

Domenica 24 Novembre 2024

Messina, la chitarra è la vita di Roberto: e a Vienna ha trovato la strada

Roberto Randazzo
Roberto Randazzo in metro
 
 
 
 

Ha scelto Vienna per coltivare il suo sogno musicale. Roberto Randazzo, ex studente dell'Archimede, è un giovane chitarrista e produttore di 23 anni che ama la musica da quando è nato. «Sono messinese doc – racconta –, avevo 8 anni quando ho preso la prima chitarra in mano. Il mio nome d'arte è “erreanderre” che richiama le mie iniziali. Nella mia città ho studiato al Conservatorio Corelli, anche se poi l'ho abbandonato per andare a Milano a studiare produzione. E ancor prima, da Piparo, frequentando un corso Yamaha con Patrick Fisichella, diplomandomi con il massimo dei voti». Da Milano a Salisburgo il passo è stato notevole perché il nostro concittadino sapeva che, varcando i confini, avrebbe potuto trovare nuovi stimoli e opportunità, anche se la scelta è piovuta in un periodo non proprio favorevole per il mondo intero. «Sì, sapevo che si trattava di una scelta coraggiosa in un luogo in cui c'era poco o nulla di familiare ma non mi sono perso d'animo e il primo anno, considerando che nel frattempo era scoppiata la pandemia, ho cominciato a lavorare nel “fantastico” mondo delle consegne portando, in verità, pizze che non possono essere definite neanche lontanamente buone. Esperienza che, comunque, considero utilissima perché solo cosi sono riuscito ad approcciarmi alle lingue: inglese, che non avevo mai parlato, ma soprattutto il tedesco, perché qui alla fine si parla soprattutto questa lingua, solenne e grave. Ma nel frattempo non ho perso di vista i miei obiettivi, e dopo vari tentativi sono stato preso in un'Accademia di Vienna e continuo a studiare produzione musicale in una città internazionale, forte della prima esperienza di assestamento a Salisburgo, in un posto più tranquillo, che mi è servita per integrarmi». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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