Messina

Domenica 28 Aprile 2024

Messina, la carriera "lampo" del project manager Giovanni Galletta: «Mio padre da lassù sarà fiero...»

 
 
 
Giovanni con il papà, l’ing. Mimmo Galletta prematuramente scomparso nel 2013

A soli 27 anni, il messinese Giovanni Galletta, vanta già diverse esperienze lavorative in aziende del calibro di Humana, Pirelli e Nestlè. Ed è proprio in quest’ultima celebre multinazionale del settore alimentare, che attualmente riveste il ruolo di “innovation project manager”, nella sede di Milano. Nello specifico, si occupa di innovazione di prodotti, processi produttivi e packaging all’interno della divisione dolciaria del gruppo, rappresentando anche il punto di riferimento per l’Italia, l’Europa ed altri Paesi extraeuropei, per ogni novità realizzata nello stabilimento italiano di San Sisto. Prima di approdare in Nestlè, di strada, Giovanni ne ha percorsa parecchia.Ha, infatti, lasciato Messina subito dopo il diploma, per studiare al Politecnico di Milano, conseguendo la laurea triennale in “Ingegneria gestionale” e la magistrale in “Industrial management”. Durante gli anni universitari inoltre, ha trascorso sei mesi in Canada, frequentando “L’École des sciences de la gestion”, una “Business School” di Montréal, per approfondire ancor di più i suoi studi, sotto il profilo economico. Poco prima di terminare il suo percorso accademico, ha svolto un lavoro a progetto per una fabbrica tedesca del gruppo Dmk, conosciuto in Italia come Humana, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi in ambito industriale. Poi uno stage in Pirelli e la successiva assunzione. «Il mio ruolo – spiega Giovanni – consisteva nell’assicurare l’approvvigionamento dei prodotti nei magazzini di secondo livello. Dopo, mi sono anche occupato del settore export per Usa, Canada e Messico». Infine, l’arrivo alla Nestlè, nella quale ha ricoperto diverse posizioni nelle divisioni “Professional” e “Buitoni”, prima di ottenere quella attuale. Un curriculum così ricco a neanche 30 anni, e nessuna voglia di fermarsi. La tenacia di inseguire i propri sogni però, gliel’hanno trasmessa la mamma, sua grande supporter, e il papà, venuto a mancare quando aveva da poco iniziato il suo percorso universitario. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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