Nel nome del cinema d’autore e della Sicilia del grande Pirandello, la giovane attrice Martina Catalfamo ha potuto vivere una grande gioia artistica grazie alla sua illuminante presenza nel film “Leonora addio” diretta da Paolo Taviani, uno dei maestri del cinema italiano e internazionale. Un film di grande respiro letterario – l’unica pellicola italiana in concorso presentata al prestigioso Festival di Berlino – in cui la Catalfamo interpreta Lietta Pirandello, la figlia del grande drammaturgo agrigentino. Al centro del film, nelle sale in questi giorni, la surreale storia delle ceneri di Pirandello.
Un’occasione davvero straordinaria per la Catalfamo, nativa di Patti e cresciuta a Barcellona Pozzo di Gotto, diplomatasi al Liceo “Valli”, una “palestra formativa” autentica dove ha potuto approfondire e coniugare lo studio dei classici latini e greci con l’esperienza delle tragedie greche ammirate al teatro di Siracusa che le hanno acceso la scintilla per il teatro e la recitazione. Trasferitasi a Roma, si laurea all’Università “La Sapienza” e frequenta lo stage di recitazione al Centro Sperimentale di Cinematografia e il “Ciapa” di Gisella Burinato. Esordisce nel cinema nel film “Dei” di Cosimo Terlizzi, con cui ha girato anche “Dentro di te c’è la terra”, ambientato ad Alicudi e presentato al Torino Film festival. Attrice e anche cantante con il progetto musicale “Volosumarte” promosso insieme al producer Francesco Santalucia.
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