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Messina, "Tutta un'altra musica" al Pala Cultura. La Prefetta Di Stani: "Basta femminicidi" FOTO

Il discorso di speranza e di cambiamento della Prefetta Cosima Di Stani ha dato il via a "Tutta un'altra musica" il concerto organizzato dalla Prefettura al Palacultura in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne.

"Non è un caso che abbia scelto la giovane orchestra dei ragazzi del quartiere Giostra di Messina, hanno fatto una scelta di legalità attraverso il talento". Ha detto la Prefetta che ha poi ricordato i numerosi fatti di cronaca che vedono le donne vittime e si e commossa ricordando la triste storia di Noa una ragazza vittima di stupro.

"Occorre dire basta al fenomeno del femminicidio- ha aggiunto-incoraggiare le vittime a denunciare per interrompere il ciclo vizioso prima che sia troppo tardi". Il prefetto ha ricordato quanto il periodo del lockdown abbia penalizzato le donne. Ha sottolineato anche l'impegno dei centri antiviolenza, di forze dell'ordine e magistratura e dei servizi del territorio. Infine ha ribadito l'esigenza di fare prevenzione sopratutto tra gli studenti. "Bisogna proseguire nella prevenzione nelle scuole per aiutare i giovani nella cura delle relazioni".

Dopo l'intervento del sindaco De Luca spazio alla musica con il concerto dell'orchestra filarmonica di Giostra diretta da Giuseppe Lo Presti e l’esibizione del pianista Davide Carfì. L'evento, presentato alla giornalista di Gazzetta del Sud Daniela Cacciola, è stato seguito dai video di testimonianza di donne vittime di violenza e dalle riflessioni di Claudio Messina uno studente del Maurolico, infine la toccante e coraggiosa testimonianza di Marco Agostino docente di un liceo di Milano, ma cresciuto a Messina che ha anche sottolineato l'importanza delle case famiglia.

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