Nell’ambito delle iniziative organizzate dall’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro all’interno del Mese del Creato, Villa Dante ha fatto da sfondo questo pomeriggio a uno spazio di riflessione condivisa che ha visto protagonista la Terza Municipalità con le comunità parrocchiali S. Maria Consolata del don Orione, SS. Pietro e Paolo e S. Maria di Gesù, la Messina Social City, Legambiente Messina, la rassegna diocesana “Armonie dello Spirito” e l’Associazione “Ars Nova Messina”. Dal “Kaos” al “Kosmos” la parabola della Creazione, intesa come armonia di bellezza delle specie che la compongono e raccontata dalle Sacre Scritture è stata al centro della riflessione curata da mons. Giuseppe Costa; il biblista si è soffermato sull’urgenza di “rafforzare l’alleanza fra uomo e ambiente” che da alcuni anni è al centro della proposta di evangelizzazione della Chiesa universale. Fra le buone prassi sociali, quella di Giovanna Antonia Allone, titolare con il marito di un’azienda agricola nella zona sud di Messina e socia Legambiente, ha acceso i riflettori sull’opportunità di rilanciare le ricchezze del nostro territorio trasformando una passione in forza lavoro. Ad arricchire l’evento coordinato dal vicario foraneo di Messina centro padre Marco D’Arrigo, fra i giochi dei più piccoli e la riflessione degli adulti, la performance dell’Ensemble di fiati “Ars Nova” formato da Gabriel Bernava al flauto traverso, Emilia Currò, Josuè Sturniolo e Gabriele Silipigni al clarinetto e Mirko Sturniolo al fagotto.