“Grazie Messina, popolo straordinario”. Lasciando questo messaggio alla città, il circo Orfei “Darix Martini” ha messo in moto la sua colorata e imponente carovana, ha svuotato il parcheggio di San Filippo ed è partito alla volta di Giarre. Ma sette mesi a Santa Teresa e altri dieci nella Città dello Stretto hanno lasciato il segno e non rimarranno soltanto l'unico bel ricordo di una pandemia che li ha letteralmente “imprigionati”. Tutto è iniziato tra la fine di febbraio e il marzo del 2020 quando i loro spettacoli nel comune jonico sono stati bloccati proprio a causa dell'emergenza sanitaria, la stessa sorte hanno avuto quelli in città dove le esibizioni sono ricominciate solo il 15 giugno di quest'anno.
Una valanga di solidarietà
Nel frattempo, però, i 150 circensi sono stati travolti da una vera e propria valanga di solidarietà. Associazioni, commercianti, titolari di supermercati, panettieri, macellai, mondo della chiesa e della scuola, amministratori locali, tutti hanno voluto donare qualcosa al circo Orfei e ai loro 30 piccoli artisti, anche a Pasqua, le uova di cioccolato. Alcuni di loro sono stati battezzati dall'arcivescovo Giovanni Accolla proprio sotto il tendone del circo, tutti hanno frequentato le scuole messinesi concludendo l'anno a pieni voti, tra un allenamento e l'altro. In attesa di poter tornare in pista. E di emozioni, nonostante la pandemia e lo sconforto, alla città di Messina, ne hanno regalate tante, anche alle telecamere di Rtp, quando per una sera hanno messo da parte i problemi e riacceso le luci del tendone esibendosi per i telespettatori di “Scirocco”.
Nonostante la pandemia, di cose belle in questa città ne sono accadute...
“Nonostante la pandemia – continua Darix – di cose belle in questa città ne sono accadute tante, una nostra acrobata ha scoperto che presto diventerà mamma e noi siamo riusciti a far lavorare anche qualche messinese, ma questo è solo un piccolo grazie, tra i tanti che vi dobbiamo”. In questi mesi la grande famiglia circense non si è mai pianta addosso e quando il circo Orfei è tornato in pista, ha fatto dimenticare per qualche ora la pandemia rompendo il silenzio di strade desertificate dal lockdown con centinaia di applausi. Tra elefanti, tigri, acrobati e il ritmo di musiche che hanno saputo coinvolgere tutti gli ospiti del grande tendone. Con Messina gli artisti del circo Orfei sono scesi anche in strada a festeggiare l'Italia campione d'Europa.
A Messina tanta umanità
“Mi aspettavo un soggiorno bello qui – ha detto il direttore Darix Martini prima di andare via dall'area di San Filippo - ma dopo quello che è successo, solo grazie a voi, alla vostra squisita accoglienza e disponibilità, alle belle, bellissime persone che siete, posso dire che è stato indimenticabile”. Il trascinatore della famiglia circense non nasconde che – in questi lunghi mesi – sono stati tanti i momenti di angoscia e di paura per una “prigionia” che per loro, abituati a spostarsi ogni due settimane e a esibirsi a ritmi serrati, sembrava quasi eterna, ma anche grazie al calore dimostrato dai messinesi la famiglia Orfei è riuscita a sopportare meglio il peso di oltre un anno di inattività. “E' stato emozionante trovare tanta solidarietà e tanta umanità, siete stati ineguagliabili e la mia gratitudine e quella di tutta la famiglia circense sarà eterna nei vostri confronti – conclude Darix - vi porteremo sempre e per sempre nel cuore, con noi siete stati a dir poco meravigliosi”.