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Messina... Eppur sei bella da far innamorare

Ieri in onda su Raiuno la puntata di Linea Verde Estate dedicata a Messina, lo Stretto, la Laguna di Capo Peloro

Un Mostro di... bellezza. “Colei che dilania”, l’hanno chiamata, e lacerare significa fare a pezzi, ridurre in brandelli, lacerare e, in senso figurato, tormentare, torturare, straziare. Perchè quella dello Stretto è anche una bellezza straziante, lacerante, ti scuote e ti tormenta come le faglie che l’attraversano. Ti stordisce e non puoi, alla fine, che innamorarti. E Angela Rafanelli, la bravissima e simpatica conduttrice di Linea Verde Estate, e Marco Bianchi, lo chef, che l’affianca, di Messina, di Ganzirri, dello Stretto, si sono letteralmente innamorati. La trasmissione, girata a fine a giugno, andata in onda ieri su RaiUno, è stato un vero e proprio atto d’amore nei confronti della nostra terra (non solo di Messina ma anche di Milazzo, dell’Etna e della fertile piana alle porte di Catania).
Ed è proprio da una barchetta in mezzo al mare di Cariddi, che i due conduttori di Linea Verde Estate sono sbarcati per un viaggio alla scoperta dell’eterno fascino di queste rive, delle meraviglie naturali e paesaggistiche, del mito, della storia, del futuro e di un’enogastronomia che non ha nulla da invidiare al resto del mondo. E se lo dice lo chef Bianchi c’è da credergli. Luoghi comuni? Sì, anche. Ma Angela Rafanelli confessa: «Questi sono tra i luoghi più belli che abbia mai visto», e gustarsi una granita messinese caffè con panna è pura goduria.

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