Capo d'Orlando non ha bisogno di presentazioni. Per la quarta tappa del viaggio che porterà i lettori di Gazzetta del Sud a spasso tra le spiagge più belle della provincia di Messina, attraverso quel giro del mondo marino che a fine estate eleggerà la più bella del 2021...parlano le immagini. Clicca qui per votare
A perdita d'occhio, a portata di mano
Come entrare in un quadro, in cui la cornice è essa stessa l'anima del dipinto. Un panorama che s'incurva per poi allinearsi a quel confine senza confine che è l'orizzonte sagomato d'isole (le Eolie sono a sole 13 miglia nautiche, collegate da un servizio charter disponibile su prenotazione) che da lì sembrano potersi toccare. Un soggetto cristallino, un "periodo blu" disteso sulla spiaggia (lunga 13 km), ricamato di lidi (in continua crescita), che approda nel suo porto (ampliato nel 2016 e votato come il quarto più bello d’Italia)… sicuro.
"La perla del Tirreno"
Il contesto è quello naturale dei Nebrodi. Il Monte della Madonna, patrona, a sovrastare la devozione dei cittadini. Villa Piccolo e le stanze di Tomasi di Lampedusa col suo Gattopardo. Gli itinerari escursionistici spinti sui monti da cui Capo d'Orlando stessa origina (era un aranceto frazione di Naso, prima di espandersi e diventare quella che chiunque conosce), il centro a pochi passi e le vie dello shopping raggiungibili a piedi. Dall'alba, che illumina lo sguardo fino a Messina. Al tramonto, quando il sole cala verso la rocca di Cefalù. E oltre, lungo serate e notti fino al mattino. Clicca qui per votare
Lo scoglio della formica
Fino a vent’anni fa, sul famoso ‘scoglio della formica’ (chiunque abbia fatto il bagno lì lo conosce) ti ci portava la sabbia. Per dare la misura dei danni che l’erosione ha inesorabilmente provocato e continua a causare in questa parte di Tirreno, basta questa immagine, probabilmente la più simbolica. Oggi su quello scoglio si arriva a nuoto, magari a gara. Oggi l’avanzata del mare si è presa il 70% di quella stessa costa, che dai cento metri degli anni ’90 si è ridotta fino alla trentina attuale. Recentemente si è tamponato con un intervento di ripascimento e risagomatura. Quanto basta per salvare locali, strada e case.
Servizi, pulizia, ristorazione, paesaggio
Sono i 4 parametri sulla base dei quali voi, nostri lettori, potrete votare Capo d'Orlando come preferita sul sito Gazzettadelsud.it. Lo stato dell’arte lo delinea il sindaco, Franco Ingrillì. “Il servizio di pulizia spiagge (integrato col sistema di raccolta differenziata), da sempre nostro fiore all’occhiello, è sostenuto da un progetto che impegna i fruitori del reddito di cittadinanza. Il mare è limpido e protetto da bagnini, le docce libere e puntualmente attive. Il litorale è attrezzato con sistemi di galleggiamento e corridoi per consentire l’accessibilità ai disabili”. Quindi i progetti. “Dal parcheggio multipiano che, decongestionando il traffico del lungomare, farebbe crescere il numero dei locali. Naturalmente corredato da mobilità pubblica (un trenino che unisce il centro alla periferia già c’è)”. E ancora, “la realizzazione del nuovo impianto di depurazione lungo più di un chilometro perché, oltre alla bandiera blu del porto, puntiamo a sventolarla anche per la spiaggia già dal prossimo anno”.
Turismo a gonfie vele
Dalla Sicilia, al nord Europa e oltre oceano, passando per tutta Italia, si può incontrare chiunque. Fabrizio, turista romano “di ritorno”, la sceglie da sempre “per il pesce fresco servito in acqua, per lo spettacolo che offre”. Per l’ex assessore oggi operatore turistico Rosario Milone, “se questo giugno post chiusure ha fatto registrare un incremento di arrivi da passaparola siciliano, luglio è stato sensazionale e le previsioni di agosto sono già da tutto esaurito, grazie anche agli stranieri che tornano ad affacciarsi ai lunghi viaggi”. Perché scegliere Capo d’Orlando? “Coi Nebrodi dietro e le Eolie a mezz’ora, si trova al centro di tutto, è per tutti, la più bella tra le belle”. Clicca qui per votare