Da molti, quello in bicicletta, è considerato il matrimonio più rivoluzionario di sempre. E loro, Tiziano Chiaromonte e la compagna di vita Laurine, di Capo d’Orlando lui, francese di Marsiglia lei, anche se si reputa siciliana di adozione, autori della pagina social “The path we take”, che pone al centro di tutto un messaggio di eco-sostenibilità, hanno scelto di giurarsi amore eterno in Danimarca, rilanciando, ancora una volta, il messaggio green. «Volevamo sposarci già da un anno – hanno raccontato –, e quindi non è stata una pazzia dell’ultimo secondo. E alla fine dando seguito alla filosofia di vita che abbiamo adottato in piena pandemia abbiamo deciso di andare a Copenaghen, un luogo del cuore, meta dei nostri primi viaggi, dove la burocrazia è meno farraginosa. E in questa avventura ci hanno scortato molti amici che non ci hanno guardato con aria sospetta ma ci hanno incoraggiato a farlo». E prima del sì fatidico, la riscoperta del viaggio di ben 450 km, della lentezza, della bellezza, dove i due, durante il percorso, hanno potuto pregustare questo momento che ricorderanno per tutta la vita. E ha acceso il sorriso in chi, invece, è abituato ai fiori d’arancio tradizionali dove la preparazione richiede tempi assai elefantiaci: «Siamo partiti da Berlino, dove viviamo e lavoriamo, e ci abbiamo messo quattro giorni per arrivare a destinazione. Inizialmente pensavamo di invitare tutti i parenti qua, ma poi, a causa dell’emergenza in corso, abbiamo optato per una cerimonia più intima. In tutto eravamo in 8 e alcuni amici avevano compiti prestabiliti, come portare in treno gli abiti degli sposi che altrimenti sarebbero arrivati sgualciti». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina