Le sue braciole alla messinese, alle feste dei vip, imperversano e sono richiestissime insieme agli spaghetti cacio e pepe e ai cannoli di ricotta. Nel palazzo di fronte alla sua abitazione, a Miami, hanno comprato casa artisti del calibro di Ricky Martin e Enrique Iglesias. Kobi Karp, uno degli architetti più famosi del mondo, va matto per le sue prelibatezze. Roberta De Vincenzo, classe 1983, messinese, laurea in giurisprudenza alla Cattolica di Milano, master in Criminologia nel cassetto, proviene da una famiglia di artigiani creativi. I suoi genitori gestivano il famoso negozio di articoli da regalo “Shopping Center” e una fabbrica di bambole in porcellana che riempirono le vetrine di mezza Europa. Con il lockdown e la paura della pandemia, la sua azienda, “Nonna Francesca”, che realizza il cosiddetto home restaurant, a Miami, in Florida, ha svoltato. I vip preferiscono realizzare nella propria villa i ricevimenti: matrimoni, compleanni, feste di anniversario. Roberta porta la cucina messinese e l'allegria dei siciliani.
Non è nuova ad attività d’impresa nell’ambito del gusto, tese a creare un ponte tra gli States e l’Italia. In passato aveva già dato vita ad un progetto, Cheesecake shop&more, che puntava a portare il sapore dei dolci tipici americani in Sicilia. Per qualche anno, ha rifornito attività e privati a Messina e Catania, riscuotendo un buon riscontro. Poi ha deciso di fare al contrario. E' volata negli States. Oggi Roberta, insieme al marito Francesco D'Onghia, si occupa dell’azienda di famiglia, nata a Miami e pronta a conquistare la Grande Mela. Il nome dell'azienda porta quella della madre, Francesca appunto che, quando può, vola a dare una mano d'aiuto alla figlia.
«Nel nostro team – spiega Roberta – lavorano quindici persone. Stiamo per aprire a New York. Ci stiamo allargando. L’obiettivo era portare un aspetto preciso del made in Italy in Florida: non solo cucina intesa come food ma prima di tutto come valore, quello della famiglia, dell’accudimento. E chi si prende cura di figli e nipoti meglio di una Nonna? In breve tempo – spiega ancora l'imprenditrice – complice il lockdown, la nostra azienda ha visto un cambio di passo nel proprio core business, settandosi su un servizio di home restaurant esclusivo, destinato ad un target ricco conquistando subito una fetta di clientela unica, residente a Fisher Island, uno dei posti più ricchi del mondo. In questo momento non esistono particolari restrizioni. Si possono organizzare i banchetti. Anche i ristoranti sono aperti. Ma i vip preferiscono le feste nelle loro ville. Preferiscono sentire il nostro calore. I cannoli, presentati rigorosamente come messinesi, riempiti in diretta, sono diventati un must».
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