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Autismo, il prof. Vicari: “Diagnosi in aumento, ma poi famiglie sole”

Un bambino su 59 soffre di disturbi dello spettro autistico: una “condizione” più che una patologia, che accompagna chi ne è affetto (nel rapporto maschi/femmine di 4 a 1) per tutta la vita. Nell’ultimo ventennio si è registrato una netto incremento, legato fra l’altro al cambiamento dei criteri di diagnosi (precoce e più specifica), che ha permesso di considerare all’interno di quest’ambito forme precedentemente escluse. Ma benché l’autismo sia stato inserito nel 2017 nei Livelli essenziali di assistenza - a motivo di queste caratteristiche generalizzate e dell’esigenza di trattamenti individualizzati basati su evidenze scientifiche legate alla componente genetica del disturbo (la cui origine è biologica) - i centri diagnostici specializzati e le strutture per il trattamento non risultano distribuite capillarmente sul territorio nazionale. Un disagio anche per le famiglie, già costrette a una gestione complessa, che dall’inizio dell’emergenza Covid hanno condiviso con i loro figli un “silenzio” ancora più assordante, determinato dalla chiusura delle scuole e dalla sospensione dei servizi sanitari territoriali, che ha sostanzialmente posto a carico dei genitori l'assistenza durante la Dad e le terapie in teleriabilitazione, ove queste sono state del tutto sospese con le immaginabili conseguenze. A ribadirlo è stato il prof. Stefano Vicari, ordinario di Neuropsichiatria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e responsabile dell’Unità di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale “Bambino Gesù” di Roma, intervenuto al webinar promosso dal Lions Club di Barcellona Pozzo di Gotto sul tema “Società silenziosa” - Autismo in epoca Covid", patrocinato dall’Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri di Messina.

Un disturbo da conoscere

In tempo di pandemia appare fondamentale accendere i riflettori su questo specifico disturbo a carattere sociale, attraverso un’azione mirata di sensibilizzazione e divulgazione, espressione dell’impegno lionistico da anni orientato su questo fronte. Come ha spiegato il presidente Antonino Levita, l’iniziativa si lega al service “Laboratorio di arti musive” donato al “Centro dedicato per l’Autismo Progetto Dopo di Noi” di Barcellona, coordinato dalla dottoressa Katia Munafò, nell’ambito delle attività del Distretto 108Yb Sicilia. Il webinar si è snodato in un dialogo a più voci animato da professionisti del settore e rappresentanti delle istituzioni. Vicari si è soffermato in particolare su alcuni comportamenti definiti pseudo autistici legati alla condizione di isolamento e in generale sugli allarmanti segni di grave malessere mentale dei ragazzi, come aggressività, autolesionismo e tentativi di suicidio ("al pronto soccorso psichiatrico ne ricoveriamo quasi uno al giorno per questo motivo"), aumentati del 25% con la seconda ondata della pandemia; un valore questo rappresentativo del danno psicologico determinato dalle limitazioni, indispensabili per il contenimento dei contagi. Il neuropisichiatra ha inoltre evidenziato il generalizzato peggioramento delle condizioni dei ragazzi autistici, sottolineando anche dell’importanza di un’adeguata campagna vaccinale rivolta ai minori (il Lazio è tra le pochissime regioni dove è già partita la somministrazione del vaccino anti Covid ai soggetti autistici dai 16 anni in su e ai caregiver), ribadendo l’assoluta mancanza di evidenza scientifica nella tanto - e infondatamente - temuta correlazione tra i vaccini e l’insorgenza del disturbo da spettro autistico. Vicari ha ricordato inoltre l’impegno del “Bambino Gesù” che, grazie a un finanziamento della Cei, ha avviato un progetto internazionale per la diagnosi precoce e la cura dell’autismo in Paesi a basso reddito come la Giordania e il Messico.

Il capo di Gabinetto vicario dell’Assessorato regionale alla Salute Ferdinando Croce ha ricordato l'implementazione dell’assistenza territoriale favorita dalle piattaforme telematiche, richiamando l’approvazione nel 2018 della legge regionale n. 8 in materia di autismo, che prevedeva il raddoppiamento degli stanziamenti finanziari messi a disposizione dalle singole Asp per l'autismo - inserito tra gli obiettivi dei direttori generali - e l’istituzione, nel 2019, di un tavolo tecnico che ha elaborato un Programma unitario per l’autismo divenuto un riferimento per tutte le strutture sanitarie siciliane. La dott.ssa Marilena Briguglio, neuropsichiatra infantile del Policlinico di Messina assieme alle psicologhe Noemi Vetrano e Anna Cafeo, ha parlato dell’esperienza clinica in termini di emergenza e urgenza affrontata durante la pandemia, mentre il presidente dell’associazione “La Linea Curva - Persone e autismo” Luca Donato, padre di un bambino autistico, ha portato la testimonianza delle famiglie delle persone con autismo, già in una difficile condizione di distanza sociale e lasciate ancor più sole in questo drammatico momento, in cui invece occorrerebbe uno sforzo collettivo per “imparare il loro linguaggio” ed accostarsi con spirito di apertura ad una patologia che è l'emblema di ogni battaglia per l'inclusione. Quando si affrontano argomenti delicati, che richiedono una conoscenza approfondita e un confronto leale, anche il mondo dell’informazione è chiamato in causa in termini di impegno e e responsabilità: lo ha ricordato la giornalista della Gazzetta del Sud Natalia La Rosa, che ha moderato l’incontro con il cerimoniere del Lions Club di Barcellona Felice Rao Genovese; la responsabile dell’inserto “Noi Magazine” dedicato al comparto dell’istruzione, ha sottolineato il contributo al percorso di sensibilizzazione da parte della Società Editrice Sud, che anche attraverso il progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine” sollecita l'attenzione dei più giovani sull'attualià e che dedicherà il prossimo incontro del giovedì proprio alla tematica della scuola inclusiva e della consapevolezza dell'autismo. I lavori sono stati aperti dai presidenti del Lions Club Antonino Levita e del Leo Club di Barcellona Domenico Levita, con i saluti del sindaco di Barcellona Giuseppe Calabrò e del presidente dell’Ordine dei Medici Giacomo Caudo, mentre all’avv. Mariella Sciammetta, Governatore del Distretto 108Yb sono state affidate le conclusioni. Al webinar sono intervenute anche le autorità lionistiche distrettuali Giuseppe Liuzzo, Giuseppina Siracusa, Maurizio Gibilaro, Francesco Cirillo e Salvatore Giacona.

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