Poco più di un anno fa era reduce dalla traversata a nuoto dalla Corsica alla Sardegna, solo l'ultima delle traversate record di Francesco Boncordo, messinese classe 1983, per tutti “Ciccio b-boy". Per il momento ha dovuto interrompere i propri impegni agonistici, sostenuti e sponsorizzati da importanti partner nazionali e internazionali, che hanno subito lo stop imposto dall’emergenza Covid-19. Corsica-Sardegna, ma anche per due volte la traversata dello Stretto di Messina e quella di oltre 13 ore da Vulcano a Milazzo.
Nuoto e non solo. Ci sono poi la breakdance e l’hip-hop, le grandi passioni di Francesco. Una passione trasformata presto in qualcosa di più. Dalle prime "battle" nei cerchi a Casal Palocco a Roma fino alla borsa studio che lo ha portato negli Stati Uniti, tenendo alto il nome di Messina nel mondo. Tornato a Messina da New York, Francesco ha iniziato a lavorare nelle palestre e, soprattutto, a insegnare breakdance e hip-hop ai bambini meno fortunati: “E' la cosa che mi rende più felice, pratico questa attività sia agli orfanelli di Sant'Antonio che in altre strutture. Vedere il loro sorriso è la gioia più grande che la vita possa regalarmi. Quando mi chiamano e sono contenti di vedermi si ferma tutto, starei ore e ore con loro”.
Poi tra le passioni c'è anche il calcio, nello specifico il Milan: “Amo Sheva, il suo stile. Finalmente nell'ultimo periodo ci stiamo togliendo delle soddisfazioni. Nello sport lo stile è la cosa che conta di più, i risultati ti premiano o ti condannano, ma come li raggiungi e li somatizzi fa la differenza”. Adesso qualche altra missione attende Francesco Boncordo? “All'orizzonte c'è qualche altra cosa, sono sempre in allenamento ma non voglio anticipare niente. Servono delle condizioni logistiche che devono essere rispettate. Chissà...magari se il Milan dovesse vincere lo scudetto...”. Sarebbe un'impresa in combinata.
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