È partita stamattina dal santuario di Dinnammare - nel comune di Larderia in provincia di Messina - la settima edizione del “Cammino dell’anima”, l’iniziativa che s’ispira ai più noti pellegrinaggi/trekking legati all’idea di un turismo lento eco-sostenibile che rientra fra i cammini sacri di Sicilia, ideata dall’associazione “Camminare i Peloritani”, la rassegna diocesana “Armonie dello Spirito” e i frati francescani del santuario di Calvaruso da quest’anno, oltre all’università degli studi di Messina, vedrà coinvolta anche la cooperativa “Valli Basiliane”. Si tratta di un percorso di circa 120 chilometri suddiviso in sei tappe con relativi pernottamenti che toccando le località di Fiumedinisi, Mandanici, Antillo, Novara di Sicilia e Tripi, per poi dirigersi verso la costa e approdare, attraverso il suggestivo sentiero Coda di volpe, al Santuario della Madonna di Tindari. All’interno di ogni tappa, si percorrerà giornalmente una media di 20 km lungo la catena dei monti Peloritani, per ammirare i magnifici panorami dei due mari (Ionio e Tirreno), attraversando aree boschive, colline coltivate e piccoli borghi che custodiscono intatta la loro genuinità. Non mancheranno spunti storico-culturali con la visita di chiese, monumenti e castelli e le esperienze enogastronomiche locali. “Ogni cammino è un’occasione di crescita personale e spirituale alla scoperta del proprio mondo interiore, un viaggio che permette di assimilare profumi e colori del posto, assaporare i valori dell’ospitalità, entrare in contatto con la cultura locale e respirare l’autentica anima del territorio”, hanno dichiarato Pasquale D’Andrea presidente di Camminare i Peloritani e don Giovanni Lombardo di Armonie dello Spirito.