Si è celebrata questo pomeriggio in Cattedrale a Messina la messa crismale nella quale vengono benedetti gli oli (olio del crisma, dei catecumeni e degli infermi) e i sacerdoti rinnovano le promesse del loro ministero. Il tradizionale appuntamento della mattina del giovedì santo sospeso a causa dell’emergenza Covid-19, secondo le norme canoniche va celebrato entro la solennità di Pentecoste (nei 50 giorni dopo la Pasqua). Alla messa, presieduta dall’arcivescovo monsignor Giovanni Accolla assieme al suo ausiliare monsignor Cesare di Pietro e concelebrata da 158 sacerdoti, hanno partecipato anche 13 seminaristi, 11 diaconi, 8 religiose e 5 laici in rappresentanza delle aggregazioni laicali.
Secondo le disposizioni della Conferenza episcopale italiana relativa alla Fase 2, le Cattedrali possono garantire infatti una capienza massima di 200 posti nel rispetto delle misure di distanziamento previste. La celebrazione è stata trasmessa in diretta su Rtp. Lunedì scorso intanto, con il tradizionale suono delle campane delle chiese dell’arcidiocesi alle 13 - memoria del ritorno dell’Ambasceria a Messina con la consegna della Lettera, segno di quell’amore filiale che da quasi 2mila anni lega Maria a Messina - ha avuto inizio la novena della Madonna della Lettera. Il prossimo 3 giugno, secondo quanto deciso dall’arcivescovo in linea con le disposizioni della Conferenza episcopale italiana e del Governo, non si svolgerà la tradizionale processione del simulacro argenteo per le vie della città.
Martedì 2 giugno, vigilia della festa, dopo la messa delle 18,15 saranno celebrati i vespri solenni; mercoledì 3, oltre al solenne pontificale delle 10,30 presieduto da Giovanni Accolla e trasmesso in diretta da Rtp (canali 17, 517 e 646) e sui canali dell’arcidiocesi, i fedeli potranno partecipare alle messe delle 8,30, 12,30, 17,00 e 19, ricordando che la capienza massima prevista dalla cattedrale è di 200 posti.
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