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Da Caronia a Capo Calavà, così rivivranno le spiagge da sogno messinesi - Foto

È solo una prima tranche di lavori, ma rappresenta già un significativo passo verso la salvaguardia della costa tirrenica messinese martoriata dall’erosione, quella mandata in appalto dall’Ufficio del commissario per il dissesto idrogeologico della Sicilia.

Si tratterà di interventi di ripristino dei litorali, riguardanti le esistenti opere di difesa e le spiagge emerse, che rivestono carattere di urgenza ed indifferibilità visti i danni procurati dalle mareggiate dell’ultima settimana dello scorso dicembre.

Un piano da circa 6,5 milioni di euro da realizzare nelle more dell’attuazione complessiva del Contratto di costa “Tirreno 1”, per cui è tuttora in corso la gara per i servizi di progettazione, finalizzato ad un ampio e strutturato sistema di azioni integrate di salvaguardia e riqualificazione sugli oltre 80 chilometri di costa tra Patti e Tusa.

Ecco nel dettaglio quali sono i primi lavori, suddivisi nei tre lotti, già mandati in appalto con scadenza nei primi giorni di luglio per i quali sono stati eseguiti sopralluoghi tra gennaio e febbraio scorsi d’intesa con tecnici ed amministrazioni dei 14 comuni interessati.

Del terzo lotto, sul versante occidentale tra Tusa e Torrenova (2.639.675,22 euro) l’intervento più incisivo di riprofilatura della spiaggia con spianamento e livellamento riguarderà Sant’Agata Militello nella zona dei lidi e di piazzale Peppino Impastato, a ridosso di villa Falcone e Borsellino, ed il tratto antistante il Museo dei Nebrodi.

Tre gli interventi a Caronia, in contrada Chiappe, antistante le case di Ponte Bruca, e nelle zone di Pietragrossa e Pantano dove l’erosione mette a serio rischio la viabilità sulla quale si affacciano direttamente diverse abitazioni.

A Tusa si interverrà sulla scogliera di Canale e sulle spiagge di Milianni, cooperativa pescatori e via Nazario Sauro. Manutenzione della spiaggia di Torremuzza a Motta d’Affermo e Villa Margi a Reitano, quindi, in zona Orti Palamara e nell’area di Ortora, sottoflutto del previsto porto, a Santo Stefano Camastra.

Ad Acquedolci le situazioni più urgenti riguardano il lungomare di Buffone e la litoranea di Barranca, interrotta in più punti, oltreché zona Corvo. A Torrenova lavori previsti a Zappulla, a protezione del deflusso del canale di scolo e rimessa in sagoma della scogliera.

Il secondo lotto (1.698.119,95 euro) interessa la zona tra Capo d’Orlando e Piraino. Nel centro paladino i punti di maggiore criticità sono il borgo di San Gregorio e l’area denominata approdo dei pescatori sotto il Monte della Madonna, dove si interverrà con ricarica di sabbia prelevata dall’area di accumulo di sopraflutto al porto. Interventi sono previsti nella zona del faro, e su due tratti del lungomare Doria con la risagomatura dei pennelli. Criticità diffuse anche a Piraino, su tutte la zona antistante il residence “Piraino Mare”, interessata da gravi crolli, tra le foci dei torrenti Malarmo e Zappardino ed in contrada Uliveto, nell’area dello scalo di alaggio. Lavori programmati quindi a Ponte Naso, alla foce dell’omonimo torrente ed a Brolo, sulla spiaggia di Malpertuso.

Infine per il lotto numero 1 ( 669.515,25 euro) che riguarda i comuni di Gioiosa Marea e Patti, preoccupa l’erosione di Capo Calavà, dove sarà rimessa in sagoma della scogliera, al Villaggio della Speranza, dove sarà ripristinata la porzione crollata di strada d’accesso in spiaggia, ed a Gioiosa centro.

A Patti marina i fronti di intervento riguarderanno in questa prima fase la zona antistante il depuratore comunale sul torrente Timeto. Altri interventi nei vari ambiti territoriali seppur rilevati, alla luce della loro complessità, sono stati quindi demandati alla fase successiva di attuazione del Contratto di costa.

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