Si è rinnovata stamattina in cattedrale a Messina l’omaggio alla santa martire Barbara, patrona dei vigili del fuoco, degli artiglieri e dei marinai. Alla celebrazione, presieduta dall’arcivescovo Giovanni Accolla e concelebrata dal primo cappellano militare capo della Marina don Andrea Di Paola e altri sacerdoti, hanno partecipato le massime autorità civili e militari e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche d’arma, delle patronesse del Pasfa, del corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana e dell’associazione del Nastro Azzurro, oltre a una rappresentanza di studenti e docenti degli istituti Caio Duilio, Minutoli e Ainis. Audacia e coraggio della fedeltà, valori che nel mondo dei militari sono una costante e dovrebbero esserlo anche nella vita cristiana, ha ricordato nell’omelia il Presule, sottolineando che “la fedeltà dell’impegno è icona di fedeltà al Dio giusto, proprio perché anche al servizio degli uomini”. La celebrazione, animata dal coro delle Fiamme Gialle, è stata aperta solennemente dall’ingresso di una reliquia della Santa, portata a spalla da un marinaio, un artigliere, una crocerossina e un vigile del fuoco: si tratta di un frammento osseo custodito nella cappella a lei dedicata, all’interno della Base Militare.