Mentre il corteo via terra si è riunito alla batteria Masotto e si dirige verso Piazza Municipio, la nave Palinuro, a bordo della quale è stato trasportato Don Giovanni d’Austria, è ritornata al porto di Messina. Intanto, dopo la sfilata lungo la via Garibaldi del corteo storico, sta già facendo ingresso a Piazza Municipio l’insieme dei figuranti. Appena sceso dalla nave, Don Giovanni d’Austria ha salutato i messinesi e ricevuto la benedizione di Monsignor Retana. Montato sul cavallo, ha raggiunto al Municipio il resto del corteo. Ad accoglierlo anche il Senato cittadino. Ad assistere a tutta la manifestazione oltre 1200 persone provenienti da Messina e provincia. La spettacolare rievocazione dello sbarco di Don Giovanni d’Austria che precedette la battaglia di Lepanto nel 1571, è cominciata alle 17. Il figlio di Carlo V quest’anno ha raggiunto il corteo via terra a bordo della Nave Scuola “Palinuro” che ha lasciato il porto per raggiungere il Palio delle Contrade lungo la costa nord della città di Messina. La prima fase della manifestazione prevede il momento dello sposalizio di Messina con il Mare. Il Sindaco Cateno De Luca, dopo la benedizione della fede da parte di Don Andrea Di Paola, ha lanciato l’anello come simbolo di riconoscenza verso il mare da parte delle truppe radunatesi qui. La nave Palinuro, facendo rotta verso la chiesa di Grotte, si è unita a tutto il corteo di imbarcazioni che hanno scortato il veliero fino al porto della Marina di Nettuno dove si è concluso il Palio ed è stato premiato il vincitore. Ad aggiudicarsi il primo posto la contrada di Paradiso, seguita al secondo posto da quella delle Case basse, al terzo da Pace e infine, da Grotte.