Si è tenuta quest’oggi, presso la sede dei cantieri Cimar di San Giorgio di Nogaro, la tradizionale cerimonia della moneta per la nuova nave traghetto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) destinata ai collegamenti nello Stretto di Messina e commissionata all'Associazione Temporanea d’Imprese composta da T. Mariotti e da San Giorgio del Porto, entrambi soci fondatori di GIN.
In tale occasione è stata celebrata l’impostazione della chiglia che segna l’avvio della fase di assemblaggio dello scafo.
La cerimonia della moneta è un momento di grande valore evocativo in quanto rappresenta un simbolo beneaugurante per la nave, l’equipaggio e i passeggeri che vi saliranno a bordo e costituisce un antico rito marinaro durante il quale la moneta commemorativa viene posizionata sulla chiglia della nave non appena quest’ultima viene posata.
Per celebrare questo momento sono state scelte monete dal valore simbolico: quella selezionata da T. Mariotti e da San Giorgio del Porto risale al periodo dei Dogi biennali, a testimonianza della vocazione marinara della città di Genova e del legame che quest’ultima vanta con le due realtà cantieristiche, che hanno da poco celebrato il loro 90° anno di attività; RFI ha selezionato l’antica moneta messinese, che contribuì a rinsaldare i legami politici ed economici all’interno del regno di Anassila di Reggio, a simboleggiare la funzione di connessione che la nuova nave traghetto rivestirà.
L’onore di svolgere questo compito è stato affidato per l’Associazione Temporanea d’Imprese composta da T. Mariotti e da San Giorgio del Porto a Marco Ghiglione, Managing Director di T. Mariotti - alla presenza del suo team di progetto - e per Rete Ferroviaria Italiana a Valerio Giovine, Direttore Produzione, e Carmelo Rogolino, Responsabile Navigazione.
“Per noi è motivo di grande orgoglio e soddisfazione poter lavorare ad un progetto come questo”, ha commentato Marco Ghiglione, Managing Director di T. Mariotti. “La cerimonia che si è svolta oggi segna un momento importante per la costruzione della nave ma non solo. Per noi rappresenta anche l’opportunità di manifestare il nostro impegno nel contribuire a migliorare il sistema di navigazione in quelle aree del Paese dove ce n’è più bisogno, come il Sud, con un’attenzione rivolta all’innovazione e alla sostenibilità”.
"Essere qui oggi è importante - ha commentato Valerio Giovine, Direttore Produzione di Rete Ferroviaria Italiana - è la testimonianza dell’impegno di RFI per garantire alle persone servizi di traghettamento ferroviario sempre più efficaci, confortevoli e sostenibili. La costruzione di questa nave conferma il più ampio progetto di investimento che abbiamo in corso nel settore navigazione e che porterà al rinnovo della flotta. È prevista, infatti, la realizzazione di un’ulteriore nave per la quale è allo studio una trazione ibrida diesel-elettrica".
La commessa per la costruzione e fornitura di una nave tipo Ro-Ro monodirezionale - per il trasporto di carrozze e carri ferroviari, passeggeri, mezzi gommati - è stata affidata lo scorso marzo da Rete Ferroviaria Italiana all’Associazione Temporanea d’Imprese composta da T. Mariotti e da Officine Meccaniche Navali e Fonderie San Giorgio del Porto, che si è aggiudicata la gara europea. La nave, lunga 147 metri, larga 19 metri e con una portata 2.500 di tonnellate, viaggerà ad una velocità di 18 nodi e vanterà caratteristiche tecnologiche, funzionali e prestazionali altamente avanzate.
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