Piedi scalzi, mani giunte, sguardi che invocano, attendono, ringraziano: tra il candore dei gigli e la fragranza dei panini benedetti, una folla immensa di fedeli messinesi e provenienti da altre parti della Sicilia e della vicina Calabria attraversa sin dalle prime ore del mattino la via S. Cecilia per entrare in quel santuario.
È il giorno di Antonio, il Santo di Padova tra i più venerati della Chiesa e lì, nella basilica rogazionista a lui dedicata, quel “cammino di fede” racconta una devozione che va oltre il tempo e lo spazio. Uomini e donne di ogni età, in famiglia o in gruppo, si stringono in preghiera ai piedi della miracolosa statua alla ricerca di quella “santità della porta accanto” che Antonio ha saputo concretizzare con il suo esempio di vita.
Un luogo benedetto, “un’oasi di spiritualità dove ognuno giunge per cercare Dio attraverso la santità”, ha commentato il rettore padre Mario Magro ieri pomeriggio all’inizio della solenne celebrazione presieduta dal vescovo di Patti mons. Guglielmo Giombanco. “I santi - ha detto il presule - non devono solo essere venerati ma soprattutto imitati; quello di Antonio è un esempio di vita cristiana vissuta coerentemente e testimoniata nella grazia della quotidianità a favore del prossimo”.
I festeggiamenti di S. Antonio culmineranno domenica 16 con il solenne pontificale delle 11,00 presieduto dall’arcivescovo mons. Giovanni Accolla e, nel pomeriggio, la tradizionale processione del carro trionfale con il busto reliquiario - che richiamerà migliaia di messinesi e devoti che giungeranno da varie parti della Sicilia e dell’Italia meridionale.
La festa sarà anticipata, per l’ottavo anno consecutivo, dalla Notte Bianca per S. Antonio, uno spettacolo a cielo aperto con oltre 40 manifestazioni tra esposizioni d’arte, sport, spettacoli musicali, sfilate, infiorate, concerti, mostre di artigianato, giochi di strada e degustazioni che dalle 20,00 sino all’1,00 di notte animeranno l’area pedonalizzata che include vie e piazze adiacenti la basilica del Santo (S. Cecilia, C. Battisti, Largo Avignone, A. Martino e le piazze del Popolo e Annibale Maria di Francia).
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