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Fanfara alpina dell'Esercito, quattro messinesi tra i musicisti - Foto

E’ dei siciliani il gruppo più numeroso inserito nella Fanfara della Brigata alpina “Julia”. Sono il Sergente Flavio Mercorillo di Ragusa, ma ancora Calogero Scibetta di Palermo, Antonio Schifano da Trapani, Salvatore Davide Grasso da Catania mentre da Messina sono stati impiegati in Friuli sede della Brigata Mario Aloisio, Paolo Buffo, Giuseppe Pollina e Giorgio Cannistrà.

La Fanfara, vetrina della Brigata Friulana, è diretta dal Maestro Lorenzo Sebastianutto Primo Maresciallo, accanto a lui, otto dei suoi trenta musicanti sono siciliani. Ieri si sono esibiti in occasione dei campionati sciistici delle truppe alpine.

La propria carriera è simile quella della maggior parte dei militari dell’Esercito, nati al Sud prestano servizio nel Nord d’Italia. La loto maestria musicale, spesso appresa sull’isola, permette di dare lustro a un’istituzione friulana come viene percepita la fanfara al Nord Est d’Italia.

Concorsi e concerti nazionali ed internazionali li hanno visti primeggiare negli anni disservizio.

La musica li unisce come lingua comune di un fraseggio artistico, e questo fraseggio musicale è stato apprezzato, ultima di tantissime esibizioni, come nel concerto che la Fanfara BAJ (acronimo per Brigata alpina Julia) che si è tenuto ieri al Grand Hotel di Dobbiaco.

Concerto, che, inserito tra gli eventi culturali dei CaSTA 2019, ha visto un grande afflusso di pubblico e di autorità civili e militari, tra cui il Comandante delle Truppe Alpine Generale di corpo d’Armata Claudio Berto, ed il Sindaco di Dobbiaco, Guido Bocher.

“La prima volta che mi sono esibito in un carosello sulla neve ho pensato di vivere in un sogno –ricorda il Sergente Mercorillo - ormai però sento il nord come il posto dove vivere. La Sicilia? Sempre nel cuore".

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