Storia da libro cuore in una delle caserme della Brigata Meccanizzata "Aosta". A Messina, Alberto Ciarri, arzillo ottantenne pisano, ha realizzato uno dei suoi più grandi desideri: visitare la Caserma "Crisafulli Zuccarello", sede del 5° reggimento fanteria "Aosta", il reparto di viale Europa, a Messina, dove ha prestato servizio ben 56 anni addietro.
Lui allora aveva 24 anni ed era il lontano 1962. Deciso e intraprendente nonno Alberto ha deciso così di prendere carta e penna ed ha scritto una lettera all'attuale comandante, colonnello Filippo Di Stefano. Immediata la risposta e così il baldo fuciliere toscano, accompagnato dalla moglie Carmela, ha trascorso un’intensa giornata a contatto con i nuovi volontari professionisti dell’Esercito Italiano.
Visibilmente commosso, ha dapprima salutato in rispettoso silenzio la Bandiera di Guerra, il più alto simbolo della storia e delle tradizioni del reggimento, nonchè viva memoria dei Caduti, quindi il museo del reggimento, dove sono custoditi numerosi cimeli storici risalenti a tutti gli eventi bellici a cui ha preso parte l'unità. Nonno Alberto, portando con se numerose fotografie rigorosamente in bianco e nero gelosamente custodite, ha incontrato i giovani che costituiscono oggi l'Esercito dei professionisti.
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