Rimettere al centro dell'agenda politica il bisogno di sanità per riprogettare il sistema sanitario nazionale . E' la richiesta che parte dal convengo organizzato dalla Uil di Messina insieme a Uil Fpl, Uil Pensionati sul tema "Quale sanità dopo il covid" nel salone cassa edile nell'area Zir. È emersa la preoccupazione per i tempi delle liste di attesa sempre più lunghi, la fuga dei medici dagli ospedali verso la sanità privata che diventa più appetibile, la chiusura degli ospedali e il rischio di una privatizzazione della sanità pubblica, insieme ad altri temi che stanno a cuore al sindacato come i il caos nelle procedure di stabilizzazione dei lavoratori precari e i ritardi nell’utilizzo delle ingenti risorse del Pnrr. " "Il covid ha scoperchiato la fragilità di un modello che si è rivelato inefficace. La gente spesso per accedere alle cure deve andare a pagamento, oggi chi ha difficoltà rinuncia a curarsi" è stato il grido d'allarme di Ivan Tripodi, segretario generale della Uil Messina durante l'incontro che ha visto l'intervento di numerosi relatori e che è stato concluso da Domenico Proietti, segretario confederale Uil e commissario straordinario Uil Fpl. L'iniziativa di oggi - ha detto- testimonia che dobbiamo chiedere alla politica di tornare a svolgere il proprio ruolo in maniera efficace".
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