"Più che cavallo di battaglia il ponte è una realtà per cui ci battiamo da tempo, adesso ci sono i presupposti perché il centrodestra ha sempre voluto il Ponte, è stato il centrosinistra a parlare di altro". Il candidato del Centrodestra alla guida della Regione siciliana, Renato Schifani, all’Hotel Royal di Messina per la campagna elettorale, torna a parlare di Ponte. "La procedura è semplice perché il contratto è cantierabile, l’appalto era già stato conferito - spiega - Poi Corrado Passera, che faceva parte del governo Monti, l’ha depennato tanto che è ancora in corso un contenzioso tra lo Stato e la Impregilo e altre società per un totale di 600 milioni di danni. Danni che non so chi pagherà. Ma non ci dobbiamo fermare, il ponte è cantierabile - ribadisce l’ex presidente del Senato - c'è un progetto esecutivo quindi esistono tutti i presupposti per l'avvio; c'è la volontà politica del sottoscritto e anche del presidente della Calabria Roberto Occhiuto; c'è la volontà politica di tutti i partiti della coalizione nazionale che andranno a governare da qui a qualche giorno". «Nessuna incognita, vado avanti per la mia strada, non guardo chi si batte per arrivare secondo o terzo, andiamo avanti, siamo primi nei sondaggi, lavoreremo fino all’ultimo giorno e andremo avanti» ha sottolineato Renato Schifani rispondendo alle domande dei giornalisti sul candidato avversario Cateno De Luca. «Spero che il voto delle politiche - aggiunge - possa trascinare anche quello per le regionali, perché è la prima volta nella storia del Paese che si vota d’estate. Il pericolo dell’astensione c'è sempre stato, sicuramente se non ci fosse stato il voto politico ci sarebbe un voto al di sotto del 50 per cento, ma questo non succederà. Mi auguro che non si verifichi più un voto estivo perché comporta sacrifici, non tanto per chi fa campagna elettorale, perché è il nostro dovere, quanto per i cittadini che ascoltano, vanno a votare in un periodo di caldo, partecipano a riunioni e assemblee dove regna il caldo e non la capacità e la serenità di ascoltare i progetti dei candidati». Su quanto detto De Luca su un possibile accordo con Miccichè. Schifani risponde: «Non vado appresso a queste dicerie» «Per i termovalorizzatori ho visto che il presidente Musumeci si è attivato in questi giorni, e sono certo che l’accelerazione non determinerà, magari per fretta, anomalie nelle procedure: sarà molto rigoroso». Ha parlato di termovalorizzatori Renato Schifani, candidato alla presidenza della Regione per la coalizione di centrodestra a Messina per un incontro elettorale. «Non sono il tipo che distrugge quello che hanno fatto gli altri - aggiunge - men che meno quello che ha fatto il presidente Musumeci. La mia politica è quella dei termovalorizzatori, avevo individuato due grandi aree nella Sicilia occidentale e in quella orientale, però trovo un lavoro fatto che individuava Gela e la Sicilia orientale. Detto questo se i bandi possono essere pubblicati e sono in piena sintonia con la normativa europea ben vengano, l’importante è che la fretta non faccia commettere qualche involontario errore perché determinerebbe impugnative e andremo alle calende greche. Questo pericolo sono certo che si eviterà».