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I big del centrodestra a Messina: Meloni e Salvini si "riabbracciano" in riva allo Stretto

Arrivano i leader nazionali che, dopo aver definito liste e candidature, sbarcano in Sicilia per illustrare i programmi in vista dell’election day del prossimo 25 settembre. I primi a passare lo Stretto sono Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Entrambi   oggi a Messina anche se in luoghi diversi.

Ha scelto il luogo popolare per eccellenza, 'a vucciria messinese, il mercato vascone, per la sua breve visita in riva allo Stretto. Il vero incontro elettorale sarà a Catania oggi pomeriggio, ma Giorgia Meloni, nel suo passaggio messinese, ha voluto rimarcare la sua specificità, anche nei confronti degli alleati, lei si sente "leader del popolo" e lo ribadisce mentre è intenta a fare selfie con i venditori di pesce e di frutta. Si lascia fotografare con i meloni in mano, brinda con un bicchiere di prosecco e guarda già al dopo 25 settembre, convinta che il centrodestra vincerà le elezioni e che presidente del Consiglio sarà chi prenderà un voto più degli altri. Messaggio diretto ovviamente a Matteo Salvini con il quale Giorgia Meloni ha preso un caffè al volo al circolo tennis e vela. Voltare pagina, è lo slogan, dopo gli anni dei governi conte e Draghi, ma rassicura l'Europa, perché questa coalizione sarà affidabile e affronterà concretamente i problemi dei cittadini. Giorgia Meloni promette "le cose che si possono fare" e non i miracoli, ecco perché resta più prudente, rispetto allo stesso Salvini, su alcuni temi, tra i quali anche il ponte sullo stretto, sul quale comunque la leader di Fratelli d'Italia ribadisce di essere a favore. "Sei la nostra speranza", dice uno degli operatori del mercato mentre la abbraccia, "si fanno vedere un minuto e poi noi continuiamo a pagare tasse e bollette", fa eco un altro commerciante, meno entusiasta. Tante foto, tante strette di mano, e un sorriso di chi continua a volare sulle ali di sondaggi che, al momento, appaiono propizi.

Meloni: "Foto con Salvini? La migliore risposta alle invenzioni sulle divisioni"

«La migliore risposta alle invenzioni della sinistra su presunte divisioni». Così Giorgia Meloni, con il suo account ufficiale, ha commentato la foto postata su Facebook da Matteo Salvini sul loro incontro a Messina. Il leader della Lega aveva accompagnato lo scatto, che li ritrae entrambi sorridenti e con il mare sullo sfondo, con la frase «lasciamo alla sinistra divisioni, rabbia e polemiche. Uniti si vince».

«Non è un derby a distanza, ci siamo detti qualche giorno fa con Matteo che bisogna incrociare le agende. Abbiamo tutti 20 giorni per fare venti regioni, quindi è normale che si possano sovrapporre le date. Penso che ci vedremo con Matteo più tardi, abbiamo in programma di riuscire a prendere un caffè insieme per fare il punto anche su questo. Succede, è normale. Capita di andare in una regione e trovare Matteo, in un’altra Renzi, stiamo tutti facendo lo stesso lavoro è normale che ci si incroci».

In caso di vittoria del centrodestra Nello Musumeci diventerà ministro per il Sud? è stato chiesto a Giorgia Meloni. "Guardi io non parlo di poltrone prima di vincere le elezioni, sono una persona abituata a combattere le battaglie prima di vincerle. Ed è quello che sto facendo».

«Cateno De Luca candidato a governatore in Sicilia non mi preoccupa particolarmente. Penso che questo sia il momento della serietà, competenza, non sono affascinata dai suoi metodi, mettiamola così. Poi, chiaramente, ognuno fa il suo lavoro, e io rispetto tutti i miei avversari, figuriamoci. Ma non lo considero particolarmente in partita». Così la Meloni sulla candidatura dell’ex sindaco di Messina a presidente della Regione Siciliana

Giorgia Meloni poi si sposterà Catania, accompagnata dai segretari regionali Giampiero Cannella e Salvo Pogliese, per il comizio che si svolgerà alle 18 al centro «Le Ciminiere» al quale sarà presente anche Renato Schifani, candidato del centrodestra a Palazzo d’Orleans.

Salvini: "Il Ponte costa più non farlo"

Dopo gli incontri di ieri in Calabria (stamani a Reggio Calabria), il tour del segretario della Lega riparte oggi dalla Sicilia con la riunione, fissata   al  «Marina del Nettuno» di Messina, a cui partecipano anche gli otto candidati all’Assemblea regionale siciliana della lista Prima l’Italia-Lega: l’imprenditrice Maria Aloisi; l’avvocato milazzese Antonella Bartolomeo; le messinesi Giovanna Pantò e Marilena Salamone; il capogruppo uscente della Lega all’Ars; Antonio Catalfamo; il sindaco di Brolo e deputato regionale Pippo Laccoto; il sindaco di Antillo Davide Paratore e l’ex sindaco di Messina ed ex presidente della provincia Peppino Buzzanca. Il leader della Lega ha parlato nello splendido scenario del "Marina del Nettuno" con alle spalle il porto di Messina. Salvini è tornato sulla questione ponte sullo Stretto: "Bisogna partire con i lavori. Il ponte non è solo unire la Sicilia e la Calabria, ma è lavoro, tutela dell'ambiente, sviluppo, pulizia del mare. E' unire l'Italia all'Europa, costa più non farlo che farlo. Ai siciliani non avere il ponte costa 5 miliardi all'anno. Non basta solo il ponte, serve l'alta velocità ferroviaria. Ma senza il ponte lo sviluppo non sarà mai garantito".

«Con Giorgia faremo in modo di vederci a Messina», ha detto Salvini che alle 18 si trasferirà al mercato dei Fiori di Scicli, nel Ragusano, ma sono previste fermate anche a Modica e a Gela. Per domani, invece, la presenza del capo del Carroccio è stata confermata in provincia di Agrigento: alle 13 a Ravanusa dove deporrà una corona di fiori in memoria delle 13 vittime della tragedia, provocata da una fuga di gas, che ha colpito il Comune lo scorso 11 dicembre e, a seguire, sarà alla fattoria Giambrone di Cammarata per la presentazione dei candidati alle elezioni regionali e politiche e per incontrare militanti, sostenitori, rappresentanti di categoria, imprenditori e cittadini insieme alla storica sezione del partito.

 

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