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Messina, si insedia il Consiglio: De Luca presidente, Pergolizzi vicario. In tre passano alla maggioranza

E' in corso la seduta di insediamento del nuovo consiglio comunale e l’appuntamento diventa l’occasione per il gran ritorno di Cateno De Luca nei corridoi che lo hanno visto protagonista assoluto, con la fascia tricolore addosso, fino a febbraio scorso. Cosa è successo dopo quella notte di San Valentino è storia recente.
Adesso De Luca torna in aula per chiudere il cerchio e prendersi ufficialmente ciò che, nei fatti, già ha in tasca: la presidenza del consiglio comunale. Pochi dubbi anche sul nome del vicepresidente vicario, destinato ad essere molto più che un vice, visto che De Luca, complice la campagna elettorale per le Regionali, a Messina lo si vedrà abbastanza poco: sarà Nello Pergolizzi, il più esperto (è al quarto mandato) dei consiglieri di Sicilia Vera, tra i primi, nello scorso mandato (quando fu eletto con “LiberaMe”) a sposare la causa deluchiana.

Intanto De Luca torna a parlare: "Modificheremo il regolamento del Consiglio e taglieremo le commissioni consiliari". I consiglieri hanno giurato, poi sono state effettuate le surroghe dei consiglieri eletti che hanno optato per la carica di assessore. Quindi la votazione del presidente del Consiglio con l'elezione scontata di Cateno De Luca con 23 voti. Sono tre in più della sua maggioranza elettorale. Tre voti per Antonella Russo, un voto a testa per Vaccarino, La Fauci, Gioveni, Curro’, Croce, Carbone. 

La maggioranza si "ingrossa"

Il centrodestra votandosi singolarmente si è contato facendo emergere i franchi tiratori. Nel centrosinistra manca un voto fra i quattro eletti, due nel centrodestra. All’appello nella conta dei voti segreti, con la strategia del centrodestra, si può dire che manchino ai rispettivi schieramenti i voti di D’Angelo, Zante e Buonocore che si sarebbero schierati con De Luca. Uno scenario pronosticato nei giorni scorsi.

Cettina Buonocore, non farà parte del gruppo De Domenico Sindaco e andrà a costituire il Gruppo Misto: “Voglio restare indipendente. Ho scoperto che mi hanno rubato il posto 4 anni fa, e questo mi rammarica”. Il riferimento è alla assegnazione del seggio al secondo miglior candidato sindaco(Bramanti) nel 2018. In quella circostanza l’assegnazione avvenne con un’interpretazione che prevedeva che quel seggio venisse individuato dalla stessa coalizione del sindaco perdente. Nessun ricorso è stato presentato per quella decisione che un paio di anni dopo ha avuto anche un’interpretazione autentica in senso opposto.

Il nodo vicepresidenza

Lavori sospesi perché, come prevedibile, si è aperta una diatriba sul proseguo dei valori: votazioni separate per vicepresidente vicario e vicepresidente, come sostenuto dalla maggioranza e dal neopresidente De Luca (con l’avallo della segretaria generale), o votazione unica, come richiesto invece dal Pd, con Felice Calabrò?

Il primo caso politico

Il primo caso politico nasce attorno alla linea da seguire sulla votazione delle vicepresidenze. Con una mozione Pippo Trischitta (che sarà capogruppo di De Luca con Basile) ha proposto di procedere con due votazioni separate. Pd e centrodestra (esclusi Zante e D’Angelo) hanno abbandonato l’aula. Rientreranno solo al momento del giuramento del sindaco Basile. I 23 presenti hanno poi votato compatti Nello Pergolizzi, che è ufficialmente vicepresidente vicario del consiglio comunale.

I 32 eletti in consiglio comunale

Basile sindaco
Serena Giannetto, Massimiliano Minutoli, Alessandro De Leo, Giuseppe Busà, Rosaria Rita Di Ciuccio, Antonia Feminò, Cosimo Oteri, Carlotta Previti, Nello Pergolizzi, Dafne Musolino, Giulia Restuccia.

Con De Luca per Basile
Cateno De Luca, Raffaele Rinaldo, Emilia Rotondo, Salvatore Papa, Margherita Milazzo, Raimondo Mortelliti.

Prima l'Italia
Mirko Cantello, Amalia Centofanti, Giuseppe Villari.

Candidato sindaco non eletto
Maurizio Croce.

Ora Sicilia
Federica Vaccarino, Giandomenico La Fauci, Dario Zante.

Fratelli d'Italia
Dario Carbone, Libero Gioveni, Pasquale Currò.

Forza Italia
Nicoletta D’Angelo.

PD
Felice Calabrò, Antonella Russo.

De Domenico Sindaco
Concetta Buonocuore, Giovanni Caruso.

Ai tre assessori della giunta Basile subentrano Francesco Cipolla, Rosaria D’Arrigo e Pippo Trischitta.

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