Aggiornamenti dal consiglio comunale.
L'attività del seggio unico questa mattina è proseguita con la compilazione della mole di verbali che la procedura impone dopo l’individuazione delle percentuali di vista e l’assegnazione del premio di maggioranza. In tarda mattinata attorno alle 12 verranno individuati i 32 consiglieri eletti mentre per quanto riguarda la proclamazione potrebbe essere rinviata a domani.
Adesso il tema si è spostato sul tema del seggio che deve essere assegnato a Maurizio Croce. Secondo l’interpretazione dell’ufficio centrale sarebbe il peggior quoziente della minoranza ( centrosinistra e centrodestra) a fare spazio al candidato sindaco secondo arrivato. A “pagare” sarebbe Alessandro Russo (De Domenico Sindaco). Adesso il rappresentante di lista del Pd ha presentato una interpretazione diversa. In caso di dimissioni di Croce la regione ha spiegato che sarebbe sostituito da un elemento della sua coalizione. A questo punto, per estensione, ritiene che anche al momento dell’assegnazione del seggio di Croce debba avvenire all’interno della coalizione di centrodestra.
Premio di maggioranza
Appena undici riconfermati tra gli uscenti, due terzi d’Aula nuovi di zecca, con sedici debuttanti assoluti, alla primissima esperienza politica. È questo il quadro definitivo di un consiglio comunale che si tinge di rosa: dodici le donne che siederanno tra i banchi di Palazzo Zanca, il doppio rispetto a quante furono elette nel 2018.
I numeri che chiudono, dopo diciassette, lunghissimi giorni, la parentesi post-elettorale più surreale di sempre – basti pensare che i candidati delle liste che non hanno raggiunto lo sbarramento del 5% non sanno quanti voti hanno ottenuto e forse non lo sapranno mai – consegnano una fotografia del consiglio comunale piena di novità e con un messaggio chiaro: cadono tutti gli alibi per l’amministrazione Basile, la missione avviata da Cateno De Luca la notte di San Valentino può dirsi pienamente compiuta. Ma non è detto che la “lanterna” di Sicilia Vera abbia esaurito il suo compito. Un post sibillino dello stesso De Luca, ieri sera, fa pensare che ad una maggioranza già bulgara possano aggiungersi, presto, ulteriori adesioni: «La nostra maggioranza sarà di 20 consiglieri comunali più Iva! Tra qualche settimana capirete il perché». E c’è già chi, nei corridoi di Palazzo Zanca, prova a fare previsioni. In ogni caso, e questo è un dato che solo ieri ha assunto contorni più chiari, non c’è più nessuna fretta: con una maggioranza già così solida, il ruolo di presidente del Consiglio a cui Cateno De Luca ambiva fin dal principio è già intoccabile. Ogni eventuale nuova adesione, dunque, servirà solo a rafforzare un blocco che si preannuncia granitico già così com’è.
I 32 eletti in consiglio comunale
Basile sindaco
Serena Giannetto, Massimiliano Minutoli, Alessandro De Leo, Giuseppe Busà, Rosaria Rita Di Ciuccio, Antonia Feminò, Cosimo Oteri, Carlotta Previti, Nello Pergolizzi, Dafne Musolino, Giulia Restuccia.
Con De Luca per Basile
Cateno De Luca, Raffaele Rinaldo, Emilia Rotondo, Salvatore Papa, Margherita Milazzo, Raimondo Mortelliti.
Prima l'Italia
Mirko Cantello, Amalia Centofanti, Giuseppe Villari.
Candidato sindaco non eletto
Maurizio Croce.
Ora Sicilia
Federica Vaccarino, Giandomenico La Fauci, Dario Zante.
Fratelli d'Italia
Dario Carbone, Libero Gioveni, Pasquale Currò.
Forza Italia
Nicoletta D’Angelo.
PD
Felice Calabrò, Antonella Russo.
De Domenico Sindaco
Concetta Buonocuore, Giovanni Caruso.
Ai tre assessori della giunta Basile, che con ogni probabilità rinunceranno allo scranno in consiglio comunale, subentreranno Francesco Cipolla, Rosaria D’Arrigo e Pippo Trischitta.
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