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Messina, il ministro Speranza in città a sostegno di De Domenico

Il ministro della salute, Roberto Speranza, è stato oggi in visita a Messina invitato dalla coalizione civica a sostegno di Franco De Domenico sindaco. Il ministro, al suo terzo mandato dopo i governi Conte e Conte bis e confermato nel suo delicato ruolo dal capo del Governo, Mario Draghi, partecipa all'iniziativa organizzata nel salone delle bandiere di Palazzo Zanca. Al suo fianco l’onorevole Maria Flavia Timbro e Domenico Siracusano e, in collegamento video, anche il candidato sindaco del centro sinistra De Domenico, ancora appiedato dal covid. Speranza è stato fortemente contestato da una dozzina di cittadini al suo arrivo al palazzo municipale.

Centrosinistra, primo posto difesa diritti fondamentali

«Noi mettiamo al primo posto la difesa dei diritti fondamentali come la sanità, l’ambiente e il lavoro. Questa è la differenza tra la proposta del centrosinistra e del centrodestra. Siamo dell’idea che si possano costruire le condizioni anche in questa città, per un’alternativa progressista dei beni pubblici fondamentali». Lo ha detto il segretario di Articolo 1, il ministro della Salute Roberto Speranza.

Scuola:Speranza, rispettiamo norma vigente su mascherine

«Per la scuola noi rispettiamo la norma vigente sulle mascherine, noi lavoriamo per avere il prossimo anno una condizione epidemiologica molto diversa».

Calo contagi grazie a vaccini e a estate

«Siamo in una fase migliore della pandemia, come già avvenuto negli anni passati perché durante l'estate c'è un calo dei contagi. Ora gli italiani sono molto protetti grazie al fatto che oltre il 90% ha completato il ciclo primario e dobbiamo insistere con una linea di attenzione e prudenza» ha proseguito Speranza,. «Dobbiamo essere consapevoli che quello che arriva - aggiunge - è un anno nel quale ancora ci potranno essere sfide. Dobbiamo essere pronti e preparati per affrontarle. Ma siamo molto più forti rispetto al passato soprattutto grazie ai vaccini».

Vaccini,ci hanno salvato vita: liberi grazie a dosi

«Dovunque ci sono persone che non hanno condiviso la campagna di vaccinazione. Dico anche anche a loro che la libertà che abbiamo conquistato è grazie ai vaccini. Siamo liberi grazie alla scienza e alla possibilità di avere una stagione nuova come quella in cui siamo - ha aggiunto il ministro Speranza -i vaccini hanno salvato la vita a centinaia di migliaia di persone. Il bello della democrazia è che c'è chi non è d’accordo, ma questa è la verità».

Difendere Sanità pubblica con coltello tra denti

«Noi rispondiamo ai 'no vax' con il lavoro, con la certezza del lavoro che abbiamo fatto che qualifica il nostro Paese. E con una proposta che parte dalla difesa della Sanità pubblica che è la cosa più importante che abbiamo e che dobbiamo difendere con il coltello tra i denti e non dobbiamo avere paura. Chi contesta è libero di farlo - ha aggiunto il ministro - ma noi dobbiamo difendere a testa alta le nostre idee, senza alcuna paura. Continuerò ad andare in giro e spiegare la mia idea di riforma della Sanità italiana e la mia idea del rapporto tra scienza e le nostre scelte».

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