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Elezioni a Messina, De Domenico apre la campagna elettorale con i big del Pd

Cinema Lux pieno per il candidato del centrosinistra, che invoca normalità dopo "quattro anni in cui di normale non c’è stato nulla”. Due obiettivi: riduzione della Tari nelle periferie e delle tariffe del traghettamento

“Messina ha un forte desiderio di normalità, perché veniamo fuori da quattro anni in cui di normale non c’è stato nulla”. Così il candidato sindaco del centrosinistra Franco De Domenico, in un cinema Lux pieno, apre la sua campagna elettorale. E lo fa con al fianco i big del Partito Democratico, dalla capogruppo della Camera Debora Serracchiani al responsabile enti locali Francesco Boccia, fino al segretario regionale Anthony Barbagallo.

“Il Comune deve essere una campana di vetro, legalità e trasparenza sono prerequisiti. Ogni bilancio dovrà essere discusso coi cittadini”. De Domenico cita Star Wars (“provare no, fare o non fare, e noi siamo qui per fare”) e aggiunge: “È vero, le risorse, dai fondi comunitari allo sbaraccamento, grazie anche all’impegno dei parlamentari, sono arrivate, ma bisogna saperli spendere”. In platea c’è la papabile vicesindaca, Valentina Zafarana, ma dal candidato sindaco non arrivano annunci: “Siamo in ritardo? No, perché ci concentriamo su quello che è meglio per i messinesi, e non per gli amministratori”. Niente promesse, “solo impegni”, e due auspici su tutti: “Riduzione della Tari nelle periferie, riduzione delle tariffe del traghettamento”.

Prima di lui parlano i principali “sponsor” del Pd. Per Boccia “la pandemia ci ha insegnato che ci vuole lo Stato, che a Messina non c’è stato. A Messina c’è stato un sindaco padrone, che ha fatto passare l’idea che tutto si potesse fare senza lo Stato. Quando ci hanno provato i populisti, negli anni 60-70, hanno fatto una brutta fine”. Sulla stessa scia Serracchiani: “Non avete bisogno di un sindaco che vi faccia divertire, che possa sembrare simpatico guardando un video, avete bisogno di un sindaco che sappia amministrare”. Dai due parlamentari dem arriva un appello alla responsabilità, “non è tempo di votare di pancia”. Così anche Barbagallo, che esalta l’importanza della decisione “di un anno e mezzo fa di creare un’alleanza alternative alle destre”, quella col M5S. Con un invito, “servono semplicità concretezza nell’amministrare, grandi qualità di De Domenico”.

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