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Messina alle urne: Basile fa la lepre, Croce con dieci liste, De Domenico con la Zafarana vice

«Siamo stati i primi, fin dall’inizio. Lo saremo anche alla fine». Federico Basile vede crescere le adesioni al suo progetto, al punto da prevedere possibili altre liste, oltre a quelle già ufficializzate. E il candidato sindaco di Sicilia Vera parte, ancora una volta, da una considerazione, che è il leit motiv dell’intera campagna elettorale: «Difendiamo Messina da chi vuol mettere le mani sulla città, nel momento in cui si realizzeranno tutti i progetti, e diventeranno cantieri tutti i finanziamenti che la Giunta De Luca ha portato in riva allo Stretto».
Ieri l’ex direttore generale, con il suo assessore designato Francesco Gallo, ha indicato, come esempio, i grandi eventi già programmati anche per il 2023: «Tiziano Ferro sarà a Messina il 4 luglio e il 22 sarà Marco Mengoni a esibirsi allo stadio Franco Scoglio. I grandi eventi portano risorse agli operatori turistici della città, per questo motivo vanno programmati per tempo. Scongiurati gli inutili allarmismi di qualche anno fa, Messina torna ad essere la capitale siciliana della grande musica italiana. Andiamo avanti, anzi già lo siamo».
Basile punta sull’effetto “lepre”: gli altri devono inseguire chi ha già tracciato il cammino e l’orizzonte verso il quale dirigersi.
A questo proposito, la portavoce nazionale e coordinatrice regionale della “Democrazia Cristiana storica”, Sabina Scaravaggi, conferma l'appoggio a Basile e a Cateno De Luca, intervenendo nella “querelle” scoppiata tra Totò Cuffaro e l’ex sindaco di Messina. «Il nostro partito, che fa capo al segretario politico nazionale Franco De Simoni, è l’unico che può rivendicare il marchio della Democrazia Cristiana storica, come certificato da una sentenza della Cassazione. Il simbolo di Cuffaro non ha nulla a che vedere con la Dc e se partiamo da questo dato, tutto il resto, come dichiara De Luca, è “fuffa”».

Il centrodestra punta su dieci liste

Un vero e proprio esercito di candidati al Consiglio comunale e alle Circoscrizioni, quello che il Centrodestra intende mettere in campo per trainare Maurizio Croce e la sua squadra. Non è una sfida facile ma i partiti e i movimenti che hanno deciso di sostenere l’alto dirigente della Regione siciliana sono convinti di potercela fare, con almeno dieci liste in corso di definizione. Le sigle che appoggiano Croce, in realtà, sono 12 perché, come è stato evidenziato nel corso della presentazione ufficiale di qualche giorno fa, alle componenti storiche del Centrodestra – Forza Italia, Fratelli d’Italia e la Lega (la parte che fa riferimento a Nino Beninati) – e ai movimenti regionali come Sicilia Futura di Beppe Picciolo, si sono aggiunte diverse altre formazioni politiche. Si va da “La Spiga” di Salvatore Versaci, ex coordinatore cittadino dei Dr, al Partito Animalista, con il dirigente nazionale Carlo Callegari; dalla Nuova Democrazia Cristiana, quella di Totò Cuffaro e dell’ex presidente del Consiglio comunale Pippo Previti, a Cantiere Popolare e Noi con l’Italia del coordinatore provinciale Roberto Corona. C’è l’Udc di Emilio Fragale, ci sono gli autonomisti del Mna di Lombardo e, soprattutto, c’è Ora Messina, che molti considerano come la vera nave ammiraglia del Centrodestra peloritano. È la lista ispirata dalla famiglia Genovese, con Francantonio defilato e Luigi, il figlio, deputato regionale, attivissimo in queste settimane nella scelta dei candidati e nel tenere le fila della coalizione, insieme con gli altri rappresentanti e, in particolare, l’ex deputato regionale Beppe Picciolo.

Il centrosinistra lavora alla squadra: Zafarana vicesindaco

La squadra di Franco De Domenico non è ancora stata definita. Ci sono, però, alcune indicazioni chiare, che arrivano dai partiti della coalizione. Tra gli assessori designati, un posto sarà destinato certamente ad Articolo Uno e lì il ballottaggio tra il segretario provinciale Domenico Siracusano e la deputata nazionale Maria Flavia Timbro, che potrebbe fare quello che la sua collega del Centrodestra, Matilde Siracusano, ha deciso di fare, entrando nella formazione guidata dal candidato sindaco Maurizio Croce. Due dovrebbero essere gli assessorati indicati dal movimento 5Stelle che, fino a prova contraria, è il partito del Centrosinistra con schiacciante preminenza di rappresentanza parlamentare, con la sottosegretaria Barbara Floridia e un esercito di senatrici, deputati nazionali e regionali. Nella Giunta proposta da Franco De Domenico, la vicesindacatura toccherà probabilmente a Valentina Zafarana. La componente dei movimenti accorintiani dovrebbe, a sua volta, proporre un nome e potrebbe essere l’ex consigliera comunale Ivana Risitano.

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