“Non prenderemo meno del 20 per cento. E se non saremo noi a vincere, chiunque vincerà dovrà trattare con noi, perché nessuno avrà la maggioranza in Parlamento”. Con queste parole Cateno De Luca lancia il suo tour siciliano con vista su Palazzo d’Orleans: una serie di tappe, che si concluderanno con due convention a Catania (9 aprile) e a Palermo (30 aprile).
Le liste forse saranno due, non ci saranno deputati uscenti ma amministratori “di tutto l’arco costituzionale”, assicura il fedelissimo Danilo Lo Giudice: “Nemmeno io sono certo della candidatura”, dice l’attuale deputato di Sicilia Vera. E De Luca conferma: “Vedremo, eventualmente lo mandiamo a Roma, perché il movimento meridionalista parte da qui”.
Il tour siciliano si svolgerà a bordo di un vecchio Volkswagen T2 modello figli dei fiori, “fatto venire apposta dal Brasile”, pieno di richiami simbolici “alla lotta contro i potentati che hanno affossato la Sicilia”. De Luca non ha dubbi sul quadro politico attuale: “È logico che la frantumazione agevola. Con questo quadro chiunque vincerà non avrà la maggioranza del parlamento. L’operazione alla Draghi non verrà consentita a novembre, perché nel 2023 si vota alle politiche. Si accettano scommesse: noi meno del 20% non prenderemo. Stavolta sarà il peso, la qualità del candidato presidente a tirare la coalizione, non il contrario. Musumeci? Mi auguro che si ricandidi, perché arriverà logoro. Ho lavorato un anno per farli ammazzare tra di loro”.
De Luca commenta anche quanto sta accadendo in queste ore a Palermo: “È in atto una manovra politico-mafiosa: non si può far fuori un capogruppo, Calderone di Forza Italia, solo perché appoggia una norma di buon senso, quella che blocca le nomine dei manager della sanità”. E su Messina: “Perché non escono allo scoperto i candidati? Perché l’operazione è trovare il candidato che possa andare bene, al ballottaggio, ad entrambe le coalizioni”.
Persone:
4 Commenti
Nstwilduce
16/03/2022 14:15
Non si va alla presidenza della Regione col 20% si può ottenere al massimo qualche assessorato se va bene, poi il 20% è un dato piuttosto ottimisticoiw, forse era meglio se rimaneva sindaco della città.
Angelo
16/03/2022 14:17
Caro ex sindaco , su quali basi dobbiamo riporre la nostra fiducia, ad un uomo che tira le pietre e nasconde la mano, che si defila dalle proprie responsabilità abbandonando programmi ben delineati in campagna, ma si del resto siete sempre in campagna e tutto il resto alla deriva solo belle parole . Siciliani sveglia……
Antonino
16/03/2022 19:16
Certo e scritto nel destino..... Se accadrà dovrai ringraziare tutti i poveri illusi messinesi,ci hai abbindolato x bene siamo stati una buona rampa di lancio...e ora ci vuoi inculcare cm sindaco il pupillo...#bastaconlapresaperifondelli
Melus
18/03/2022 12:15
Ancora in giro è questo pagliaccio ? Dove deve fare altro danno ? I tombini di fiumedinisi sono stracolmi di melma perché non va a pulirli così fá qualcosa di produttivo finalmente !