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Calenda annuncia: "Azione in corsa alle amministrative di Messina. Né col M5S né con le destre estreme"

“Né con il Movimento 5 Stelle né con le destre estreme”. Così Carlo Calenda a Messina, ieri in conferenza nella sala “Monsignor Fasola”, che da “uomo del sud” - come ha voluto sottolineare più volte - ha annunciato la presenza di “Azione” alle prossime amministrative di Messina. L’esponente politico ha illustrato la sua strategia e il possibile scenario. Una questione impellente e da affrontare con grande determinazione. A Palermo la campagna elettorale di Azione, insieme a Più Europa, è già partita; all’appello manca ancora Messina. L'aut aut di Calenda, sembra escludere altre ipotesi che si erano fatte largo nelle ultime ore.

Per esempio quella di un "campo largo", che escluderebbe per forza di cose Fratelli d'Italia dal centrodestra. Così come la prospettiva di appoggiare un candidato grillino nel centrosinistra. La strada intrapresa da Calenda va in altre direzioni. Bisognerà quindi aspettare i prossimi giorni, forse le prossime ore (Calenda ha annunciato un vertice a ridosso della conferenza), per conoscere quella che sarà la posizione di Azione, insieme a Più Europa e Partito Repubblicano (presenti ieri pomeriggio). Si potrebbe quindi riproporre la positiva (seppur non vincente) esperienza di Roma? Secondo Calenda sì, è non solo a Messina ma in tutta Italia. Attacchi anche al sindaco uscente Cateno De Luca: “Bisogna ridare valore alla politica e non alla caciara”, ha detto Calenda.

La polemica: in sette si dimettono

In contrasto con la linea adottata hanno deciso di dimettersi Eleonora Urzì Mondo (eletta delegata nazionale- componente provinciale e fino a gennaio membro del direttivo regionale); Francesco De Pasquale (provinciale, e fino a gennaio era responsabile organizzazione provinciale - oltre che consigliere della IV circoscrizione per 10 anni, ma è un’altra storia); Placido Smedile (provinciale); Giorgia Cavaliere, Maria Rosa Irrera, Francesca Smedile (tutte elette al provinciale), Tonino Mangano (provinciale e già responsabile comunicazione provinciale nonché referente per Villafranca in Azione). Oltre alle dimissione anche la richiesta di chiusura di 3 gruppi: Messina città metropolitana in Azione, Eolie in Azione e Villafranca Tirrena in Azione.

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