La politica è la cosa più bella e più assurda che ci sia. Da quando è stata eletta in Parlamento, Matilde Siracusano lo ha sperimentato giorno per giorno. E ora reduce dalla settimana più intensa, folle e incomprensibile, culminata con il ritorno al Quirinale del presidente Sergio Mattarella, ammette che «sì, è stato uno spettacolo poco edificante, ce lo saremmo dovuti risparmiare, gli italiani sono rimasti sconcertati, il Centrodestra esce con le ossa rotta, ci sono tante cose che andranno chiarite nei prossimi giorni». Ma l’impegno continua, «e ci sono ancora tante sfide da combattere».
Siamo alla vigilia di una delle giornate che possiamo definire storiche per Messina: il primo colpo di ruspa che avvierà l’operazione sbaraccamento a Fondo Fucile. Se si è arrivati fin qui, è anche grazie al contributo determinante delle battaglie condotte alla Camera e del ruolo svolto dalle ministre Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini.
«Fondo Fucile rappresenta un simbolo. Se mi volto indietro, rivedo tutto il cammino che abbiamo percorso. Aver fatto diventare il problema del Risanamento di Messina una questione di portata nazionale è stato il merito che possiamo rivendicare, grazie alla strada indicata dal nostro leader, Silvio Berlusconi, e dalla sinergia stabilita con l’Amministrazione comunale. Abbiamo lavorato, fianco a fianco, con la Giunta De Luca e con il presidente di Arisme Marcello Scurria, per arrivare fin qui. Non è stato facile. Ho dovuto combattere battaglie interne ed esterne, ho toccato con mano cosa significa l’ostruzionismo di altre forze politiche, dovrei ricordare tutto quello che ha detto e che ha fatto per boicottare la legge speciale per Messina un ministro del Pd come Giuseppe Provenzano, ma poi fortunatamente gli ostacoli sono stati superati. E la legge che porta il nome di Mara Carfagna è stata una vittoria dell’intera città».
La ministra Carfagna sarà in prima fila, ad assistere all’avvio degli interventi di sbaraccamento?
«Sicuramente, è stata già informata. Ci sarà, invitata dalla commissaria per il Risanamento, la prefetta Cosima Di Stani, con la quale il ministero del Sud e per la Coesione è in continuo rapporto, di sostegno e collaborazione».
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