"L'Atm e tutte le partecipate del comune sono state risanate, per questo abbiamo potuto procedere a nuove assunzioni. Io non me ne vado da Messina, mi dimetto da sindaco ma il progetto continua e io sarò il capolista. I mammut della politica, dopo aver vissuto da ibernati, stanno uscendo allo scoperto, noi li ricacceremo nei loro "freezer". Il sindaco De Luca ha ribadito la propria linea nel corso dell'incontro, svoltosi stamane, in un gremito salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, con il personale assunto a tempo indeterminato dell'Azienda Trasporti. "Oggi - ha spiegato il sindaco - ho avuto modo di conoscere e scambiare gli auguri di Natale con il presente e futuro di ATM. Una calorosa ed emozionante accoglienze da parte di chi ha trovato in questa nuova esperienza lavorativa la serenità da decenni negata a molti messinesi, giovani e meno giovani. La serenità di uomini e donne libere dal guinzaglio politico che ha contraddistinto per molti anni i lavoratori delle partecipate del Comune di Messina, vittime della miopia dei nani della politica, più interessanti al proprio tornaconto che al bene della città. In questo anno l'Atm - ha ribadito De Luca - è cresciuta unendo l’esperienza di quanti hanno già vissuto il declino della vecchia azienda, all’entusiasmo ed alla freschezza dei giovani assunti. Auguro a tutti loro un sereno natale ed un futuro pieno di soddisfazioni all’interno di Atm". Il lungo discorso, preceduto dai saluti del presidente Campagna, ha toccato però soprattutto i temi dello scontro politico in atto e De Luca ha replicato alla lettera inviatagli dal commissario cittadino della lega Nino Neninati: "Non mi fate paura, voi e le vostre sedute spiritiche, i cadaveri della politica non si riesumano, avete lasciato la città sommersa dai debiti, per ogni debito indicherò il nome del sindaco e degli amministratori che lo hanno provocato e non lo hanno mai sanato. Io posso dire con orgoglio che questa città sta diventando finalmente una città normale e continueremo il percorso iniziato nel 2018". Pronta, però, la presa di posizione di Cgil e Uil che accusano De Luca di aver trasformato "Gli auguri del sindaco ai neo assunti Atm in un patetico comizio elettorale con gli ennesimi attacchi a Cgil e Uil - dichiarano Giovanni Mastroeni e Ivan Tripodi segretari generali confederali, Carmelo Garufi e Michele Barresi, segretari delle categorie dei trasporti - colpevoli di aver visto lontano e non aver mai chinato la testa davanti a quel Salva Messina di cui oggi in città non si contano più i danni e i pentiti e che ha generato per anni un clima autoritario di scontro perenne, di cui Atm è il massimo esempio. Offese, quelle di oggi - continuano i sindacalisti - vigliacche perché rivolte davanti ai lavoratori e ad alcune sigle sindacali aziendali amiche e subalterne che hanno ritenuto dover assistere sedute in prima fila, e sferrate con i soliti toni arroganti, in diretta Fb senza confronto a viso aperto. Non siamo di certo mai stati contrari alle assunzioni di personale nelle società partecipate - proseguono i sindacati - , per le quali abbiamo invece fatto numerose proteste rispetto alle ipocrisie e alle strumentalizzazioni di questa amministrazione ma tanti altri bandi, discutibili, li abbiamo contestati e non siamo mai stati disposti a condividere il pensiero unico di un’azienda pubblica liquidata e trasformata in Spa sulla base di bilanci ancora oggi all’attenzione della procura della Corte dei Conti. Dispiace che altri sindacalisti si siano prestati al teatrino di oggi nel tentativo di assecondare la narrazione di un clima idilliaco che non esiste all’interno di Atm. Visto il periodo di feste approfittiamo per “ricambiare” gli auguri per l’ultimo Natale in Atm del sindaco De Luca annunciando per il prossimo mese la seconda motivata azione di sciopero Cgil e Uil a difesa dei diritti di tutti i lavoratori dell’azienda trasporti e per un servizio efficiente da offrire ai messinesi che lo pagano caro a suon di risorse pubbliche".