Alle 11, il presidente del sezione elettorale 1 di Capo d’Orlando, ubicata nel Liceo Lucio Piccolo di contrada Santa Lucia, ha proclamato Franco Ingrillì, sindaco della città per altri cinque anni. Insieme a lui anche i consiglieri comunali eletti. Saranno 16, di cui 11 per la maggioranza che in questa tornata elettorale è andata a Franco Ingrillì e cinque per la minoranza che è andata alla lista di Renato Mangano. Una conferma sulla poltrona più importante della città, quella di Ingrillì, giunta al termine di uno spoglio che non ha mai messo in discussione la sua vittoria, tant’è che alla fine ben 35 punti percentuali lo hanno distanziato dal suo avversario più vicino e cioè Renato Mangano: 4661 i voti per Ingrillì per una percentuale del 61.60% mentre Renato Mangano ha riportato 1985 voti per una percentuale del 26.24%. Più lontano il terzo candidato, Luca Giuffrè con 920 voti ed una percentuale del 12.16%. Maggiore invece è stata la forbice delle liste d’accompagnamento perché quella di Ingrillì “ Dalla tua parte” ha raggiunto il 66.96% ( 5066 voti) contro il 23.71% ( 1794 voti) della lista di Mangano “CambiAmo Capo”. Quindi un differenziale del 43 %. Lontanissima la lista di Luca Giuffrè, con una percentuale del 7.36 % per 557 voti ottenuti. Franco Ingrillì domani, giovedì , così come ha comunicato alla Gazzetta del Sud, assegnerà le deleghe agli assessori della sua nuova giunta. Tre di loro sono stati già designati e non dovrebbero esserci problemi sulla loro conferma mentre altri due, sempre che il primo cittadino decida di allargare a cinque la composizione dell’esecutivo, dovrebbero essere indicati ex novo. Quelli già designati sono Aldo Sergio Leggio, già vice sindaco uscente nonché “secondo” anche dell’ex primo cittadino Enzo Sindoni; Enza Giacoponello consigliera comunale uscente ma che in questa tornata elettorale non è tra gli eletti e Giacomo Miracola che sino ad ora è stato l’esperto del primo cittadino per la cultura e le attività artistiche. Ieri mattina il riconfermato sindaco è stato al lavoro per programmare i primi giorni di attività: «Avvieremo i servizi per la scuola ancora mancanti come la mensa e i servizi di scuolabus» ci ha detto e poi ancora: «Completeremo la sistemazione della pubblica illuminazione e la riattivazione del bike sharing nonché il rifacimento della segnaletica orizzontale”. Per quanto riguarda le scuole Palazzo Europa è alla ricerca di un plesso privato che possa ospitare la sezione dell’infanzia delle scuole elementari del centro che dovrà lasciare presto il fabbricato di via del Fanciullo per esigenze della Parrocchia che l’avevo concesso in comodato d’uso. Si ricorderà che i bambini avevano dovuto abbandonare, insieme ai colleghi delle elementari , il plesso di via Roma per lavori di messa in sicurezza finanziati dall’Unione Europea. Ieri, intanto, è stata una giornata di riflessione per le altre due squadre in lizza in questa tornata elettorale. Renato Mangano, nonostante la sconfitta guarda al futuro con rinnovata speranza tant’è che ci dice: «Per volontà popolare sarò il leader dell'opposizione consiliare che dovrà rappresentare quei due terzi degli aventi diritto al voto che non si sono riconosciuti nel programma del candidato sindaco Ingrilli .Già da oggi con i candidati della lista CambiAmo Capo siamo al lavoro per strutturarci come movimento politico civico, con l' obiettivo di realizzare il nostro programma elettorale». Circa le prime mosse aggiunge: «Saremo al lavoro per la certificazione da parte dell’amministrazione Ingrillì dell’abolizione della quarta rata della bolletta dei rifiuti 2020 – così come dichiarato dallo stesso sindaco – e poi per la riduzione del costo dei servizi ambientali. Dalla consegna delle compostiere all’applicazione della tariffa puntuale allo spostamento dell' Isola Ecologica - CCR di contrada Pissi per le note violazioni di legge». L’altro candidato a sindaco, Luca Giuffrè, così commenta i risultati elettorali: «Con coraggio ho parlato di programmi e onestà ma ho avuto il gradimento solamente di 920 cittadini» Per quanto riguarda il futuro del suo movimento “ People Flash Mob”, aggiunge «si riunirà in una consulta di cittadini e affronterà la prossima campagna elettorale regionale». Oggi, come dicevano saranno proclamati anche i consiglieri comunali che hanno conquistato i sedici seggi nell’aula di Palazzo Europa ed a tal proposito è stato comunicato che «al momento tutti i dati delle preferenze per i candidati al consiglio comunale sono ufficiosi. Ci potrebbero essere differenze, anche se minime, rispetto ai dati diffusi finora». Così c’è attesa per per la conferma degli eletti di stamani anche se le piccole differenze nelle preferenze non dovrebbero modificare la geografia del nuovo consiglio comunale così come è stato disegnato dai risultati non ufficiali. Una rettifica per errore di trascrittura già in atto è quella che riguarda il consigliere comunale eletto della lista “ Dalla tua parte-Ingrillì sindaco”, Emiliano Amadore che avrebbe ottenuto 534 preferenze al posto di 514. Come diceva lo stesso sindaco ,nell’intervista di ieri alla Gazzetta del Sud, in questi giorni si correrà per non perdere le occasioni che l’Unione Europea sta dando all’Italia con la Next Generation, così molto probabilmente il Consiglio Comunale brucerà le tappe temporali radunandosi entro ottobre per eleggere i suoi vertici, dal presidente sino alle varie commissioni consiliari. Già a novembre dovrebbe giungere in aula il consuntivo arretrato del 2019.