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Il prossimo sindaco di Messina dopo De Luca? Sarà una donna

Se davvero Cateno De Luca si dimetterà entro il 28 febbraio 2022 e concorrerà all’elezione per il presidente della Regione. A sfidarsi potrebbero essere Previti o Siracusano (o Amata) e Zafarana o Timbro

De Luca sfida e dialoga con tutti ma punta diritto a Palazzo d’Orleans. De Luca si dimette entro il 28 febbraio 2022 e si candida alla presidenza della Regione. De Luca “brucia” sul tempo, come è abituato a fare, gli altri partiti e schieramenti.
Dopo la conferenza stampa di mercoledì mattina a Palermo, nella sede dell’Assemblea regionale siciliana, il sindaco sembra, di fatto, aver ufficializzato quanto va ripetendo ormai da mesi. E, dunque, da ora alla prossima primavera, Messina è in campagna elettorale? Il dibattito è aperto.
Non è solo fantapolitica la discussione sui nomi, anche se ovviamente, come sempre accade in questi casi, non c’è un politico che dica “sì, abbiamo scelto già la persona giusta”, ma ci si arrampica sempre sugli specchi delle solite giustificazioni (“Prima il confronto”, “prima i programmi”, “prima le idee”...). Il giochino, in ogni caso, è presto fatto. Nel momento in cui De Luca lascerà Messina, la sua candidata al 99 per cento sarà l’attuale vicesindaca Carlotta Previti. Nel Centrosinistra, se la città dello Stretto dovesse, in un accordo strutturale, di livello nazionale e regionale, toccare al M5S, potrebbe farsi largo la candidatura di Valentina Zafarana, attuale deputata regionale dei 5Stelle. Altri nomi? La parlamentare nazionale di Articolo Uno Maria Flavia Timbro, già candidata, come vicesindaca, alle Amministrative del 2018 nel ticket con Antonio Saitta, e l’avvocata Aurora Notarianni, per brevissimo tempo assessora regionale chiamata dall’allora governatore Crocetta. Nel Centrodestra, altri due nomi: la deputata di Forza Italia Matilde Siracusano (che difficilmente, però, entrerebbe in competizione con Carlotta Previti e i “deluchiani”) e la capogruppo all’Ars di Fratelli d’Italia Elvira Amata, nel caso in cui il partito di Giorgia Meloni rivendicasse la sindacatura di Messina. Il futuro, in ogni caso, potrebbe essere a tinte rosa.

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