Informazione plurale e verificata: Petrecca (RaiNews24) a Messina inaugura Unime GDS Lab
Curiosità, passione, credibilità e tanta esperienza: sono i requisiti indispensabili per chi fa informazione, una missione orientata alla narrazione della verità dei fatti libera da interpretazioni personali. È questo il mestiere del giornalista secondo Paolo Petrecca, direttore delle testate RaiNews24, RaiNews.it e Televideo protagonista ieri, nell’aula magna del rettorato, di una intensa e partecipata lectio magistralis sul modello all news nel sistema informativo e nel servizio pubblico, con la quale è stata inaugurata la seconda edizione di Unime GDS Lab, il laboratorio di tecnica giornalistica promosso dall’Università degli studi di Messina e Società Editrice Sud Gazzetta del Sud nell’ambito della GDS Academy del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”. Da giovane liceale curioso di approfondire le conoscenze dei libri di testo a professionista dell’informazione, desideroso di raccontare agli altri quello che accadeva attorno a lui: un percorso formativo intenso nel quale non sono mancate le sfide quello di Petrecca, che ha voluto condividere con l’ampia platea di studentesse e studenti dei corsi di laurea in giornalismo Unime e delle scuole messinesi e calabresi presenti. «In molti forse sceglierete la professione giornalistica: spero di accendere in voi quella piccola scintilla che un giorno si trasformi in grande passione; sappiate mettervi in gioco senza mai arrendervi, consapevoli che non si può arrivare subito all’obiettivo: occorrono pazienza e passione». «Ai giovani - ha aggiunto - dico di non spegnere la speranza perché il nostro non è affatto un mestiere finito. Chi, come me, ha molta esperienza alle spalle ha visto passare molte cose all’interno del mondo dell’informazione ed ha resistito all’urto di chi ha tentato di spegnere la luce del giornalismo. Siamo ancora qui a testimoniare ciò che abbiamo conquistato per amore della verità. Non smettete mai di cercarla e di continuare ad avere passione per la scrittura». Nel corso dell’evento, introdotto dai saluti del rettore Salvatore Cuzzocrea, del presidente e direttore editoriale di Ses Lino Morgante e del presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia Roberto Gueli, e moderato dalla giornalista della Gazzetta del Sud Natalia La Rosa, responsabile dell’inserto Noi Magazine dedicato all’intero segmento dell’istruzione, Petrecca ha parlato della realtà innovativa di RaiNews24 (il primo canale all news nato in Italia), il cui obiettivo è quello di garantire un aggiornamento organico e costante del flusso di notizie integrato con l’approfondimento: «La curiosità verso la notizia va sempre trasformata in qualcosa di appetibile; per questo è fondamentale fare informazione creando formule nuove». Un entusiasmante viaggio in una realtà composita, quello che Petrecca ha fatto compiere ieri in aula magna, attraverso l’incalzare delle immagini del palinsesto di RaiNews 24, con le schermate ricche di richiami e titoli, frutto di un meccanismo produttivo sempre operativo, ogni giorno tutto il giorno, con in totale 226 tra giornalisti e giornaliste nelle tre testate, riunioni di redazione e la stretta sinergia tra la redazione televisiva e quella del sito web. Nel corso del suo intervento Petrecca ha parlato della progettualità avviata per rilanciare il modello produttivo dell’informazione al passo coi tempi, in un’ottica pluralista: «il giornalista - ha detto - deve raccontare la verità senza interpretarla, aiutando il pubblico a crearsi un’opinione». Per questo nel palinsesto di RaiNews24, accanto alla rassegna stampa nazionale (della quale un’edizione in diretta con la presenza di ospiti in studio o in collegamento per commentare le notizie), ha voluto inserirne una internazionale; tra le novità, oltre a uno spazio informativo dedicato ai giovani, il TG Kids con contenuti e linguaggi adatti ad un pubblico più giovane, è stato creato un telegiornale in lingua inglese e un’edizione quotidiana in ucraino, sottotitolata in italiano. L’innovazione di RaiNews24 ha riguardato anche gli spazi di messa in onda con il nuovo studio progettato da Renzo Piano.
L’approfondimento necessario e la verifica delle fonti
Velocità e approfondimento, un dibattito aperto che coinvolge le giovani generazioni, come ha ribadito il rettore in apertura: «Oggi le notizie sono a portata di click, ma è indispensabile sempre approfondire i fatti, il sistema informativo richiede grande responsabilità», ha detto Cuzzocrea ribadendo il fascino della carta stampata. Anche il presidente Morgante ha parlato dell’importanza dell’approfondimento e del confronto rilanciando il valore delle fonti, indispensabili per distinguere i mezzi di informazione dai social. È questo l’impegno del network Ses - garante della pluralità dell’informazione sul territorio attraverso la stampa di ben undici testate cartacee nel polo industriale di via Bonino - che ha scelto di condividere un percorso di formazione/informazione sollecitando il confronto intergenerazionale - ha detto Morgante - anche attraverso il progetto Gazzetta del Sud in classe con NoiMagazine. Concludendo i lavori, anche il prorettore vicario Unime prof. Giovanni Moschella ha sottolineato l’importanza di tutelare sempre la trasparenza e il pluralismo informativo, soprattutto nell’ecosistema digitale, quale presidio di democrazia e legalità. L’incontro può essere rivisto sul sito gazzettadelsud.it e sul canale youtube della Gazzetta.
L’intervento del presidente ODG Sicilia Gueli
Era stato lui a inaugurare la prima edizione di Unime GDS Lab e anche quest’anno la sua presenza conferma l’importante sinergia fra Ses, Università di Messina e Ordine dei Giornalisti di Sicilia: il presidente Roberto Gueli, vicedirettore della TGR Rai è intervenuto in video collegamento da Palermo. In una giornata particolarmente significativa (il 44. anniversario dell’omicidio del giornalista Mario Francese), Gueli ha ribadito la responsabilità e il grande spirito di sacrificio di chi fa giornalismo, menzionando il ruolo “scomodo” dei giornalisti “con la schiena dritta”, come Francese. Il presidente ha ribadito l’importanza di verificare le notizie prima di divulgarle, esortando i giovani aspiranti giornalisti ad avere spirito critico, curiosità e senso del dovere.
Diffidate dagli influencer, ricercate l’essere e non l’apparire
«Diffidate dai modelli che circolano sui social, soprattutto gli influencer. L’informazione non è commercializzabile, è ricerca della verità. Rifuggite dall’apparire, cercate sempre l’essere”: un monito importante, controcorrente, quello che Paolo Petrecca ha voluto lanciare alle studentesse e agli studenti Unime e delle scuole messinesi e calabresi che ogni settimana attraverso le pagine di Noi Magazine (che ospita anche i contributi di UniversoMe, la testata giornalistica multiforme d’Ateneo, ieri presente con il coordinatore Gianluca Carbone e alcuni componenti della redazione) alimentano il dibattito sull’attualità. L’impatto che ha avuto l’avvento dei canali all news nel panorama dell’informazione generalista, il rilievo della comunicazione “giovane” all’interno di una redazione, il fenomeno sempre più dilagante delle fake news, il peso della stampa come “quarto potere”, l’avvento del “citizen journalism”, o giornalismo partecipativo agevolato dalla diffusione di tsrumenti tecnologici e piattaforme social, sono gli argomenti principali ai quali il direttore di RaiNews24 ha risposto, approfondendo alcuni aspetti fondamentali dell’informazione alla luce dell’avvento del digitale e dei nuovi registri comunicativi. Ormai si parla sempre più spesso d’informazione e comunicazione in termini di velocità e accessibilità, caratteristiche - ha spiegato Petrecca - che consentono di orientare il flusso di notizie in maniera capillare in relazione al target di pubblico. “Oggi è cambiato il modo di fare informazione ma anche le esigenze del pubblico”, ha dichiarato il giornalista ribadendo che l’obiettivo perseguito da RaiNews24 continua a essere il binomio informazione di qualità/approfondimento, lontano dall’infotainment, la commistione tra informazione e intrattenimento che ha spopolato con l’avvento della pandemia. Petrecca ha parlato del processo di trasformazione del fatto in notizia, per il quale è fondamentale la verifica tramite l’accesso alle fonti, al fine di evitare la diffusione di fake news. Ricerca della verità e obiettività della narrazione: due fondamenti del giornalismo che deve sempre essere orientato al pluralismo, senza mai influenzare l’opinione pubblica, ha spiegato il direttore. All’incontro sono intervenute in collegamento la docente coordinatrice delle consulte studentesche della Calabria Franca Falduto con la presidente regionale, la studentessa Elisabetta De Napoli, e il Liceo Costanzo di Decollatura (CZ). In aula magna la presidente della Consulta provinciale degli studenti di Messina e vice coordinatrice delle Consulte siciliane Emilia Pace; presente anche, assieme ad alcune dottorande Unime intervenute al dibattito, la prof.ssa Maria Laura Giacobello, docente Unime di Etica della Comunicazione e coordinatrice per l’Ateneo delle attività di Unime GDS Lab, che sarà condotto dalla giornalista della Gazzetta Natalia La Rosa. Le iscrizioni sono aperte fino al 4 febbraio, le attività inizieranno il 2 marzo con il primo laboratorio nell’auditorium della Gazzetta del Sud : info su unime.it e su gazzettadelsud.it al link https://gazzettadelsud.it/articoli/noi-magazine/2023/01/20/il-modello-all-news-paolo-petrecca-direttore-di-rai-news-24-inaugura-unime-gds-lab-iscrizioni-fino-al-4-febbraio-cf9b8d44-e81b-443f-94d7-7ed24525bafe/
Aula magna affollata di giovani delle scuole e dell’Ateneo
Un’aula magna stracolma di giovani, studentesse e studenti dell’Ateneo di Messina, fra cui quelli che sono iscritti a UNIME GDS Lab, e tantissimi delle scuole di Messina e della Calabria che partecipano al progetto Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine. Un momento emozionante, coinvolgente, seguito con attenzione fino alla fine e oltre, con il direttore Petrecca sommerso di quesiti e affetto, richieste di foto di gruppo e doni “ a tema”, come le copie dei giornali d’istituto che testimoniano un grande impegno sul fronte della comunicazione sin dai banchi di scuola. Un’importante occasione di formazione e informazione quella offerta da Ses e Unime, anche ai fini dell’orientamento e della lotta all’abbandono degli studi, rinsaldando il rapporto tra scuola e università. Presenti ieri gli Istituti comprensivi Santa Margherita (ds Fulvia Ferlito); Paradiso (ds Eleonora Corrado); Enzo Drago con la dirigente Virginia Ruggeri; Manzoni Dina e Clarenza (ds Concetta Quattrocchi); il Liceo Collegio S. Ignazio (ds Maria Muscherà); l’IIS Jaci con la dirigente Maria Rosaria Sgrò; il liceo scientifico Archimede (ds Laura Cappuccio); il Polo Brutium di Cosenza con la dirigente Rosita Paradiso; l’Istituto nautico Caio Duilio con la dirigente Daniela Pistorino; il Liceo Maurolico (ds Giovanna De Francesco); l’IIS Minutoli (ds Piero La Tona).