I bambini sono la speranza del futuro e la certezza del presente, allietato da sorrisi e sogni, ma anche offuscato da disuguaglianze e disagi. E in quest’ultimo anno segnato dalla pandemia, sono stati proprio loro a pagare il prezzo più alto non solo in termini di isolamento, relazioni e crescita interpersonale, ma anche rispetto al diritto all’istruzione e alle cure mediche, che soprattutto nei paesi in via di sviluppo non sono ancora adeguate a garantire la sopravvivenza.
Dal 1946 l’Unicef, il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, si è sempre prodigato per far sì che la voce dei più piccoli diventasse corale attraverso il rispetto dei loro diritti. “Ascoltare i bambini è un dovere di noi adulti”: a dichiararlo la presidente del comitato nazionale Unicef, la siracusana Carmela Pace, ospite d’onore del webinar “L’Unicef in tempo di pandemia - Il futuro che vorrei”, promosso dalla Società Editrice Sud con l’Istituto comprensivo “La Pira Gentiluomo” nell’ambito del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”, trasmesso sui canali social di Gazzetta del Sud e seguito dagli studenti siciliani e calabresi che ogni settimana contribuiscono a rendere più interessante l'inserto dedicato proprio ai ragazzi.
Diritto alla salute e lotta alla dispersione scolastica: sono queste le principali emergenze affrontate dall’Organizzazione che, come ha spiegato la presidente, dall’inizio della pandemia “ha intensificato i contatti con le istituzioni e le associazioni di volontariato presenti sul territorio nazionale non solo per combattere la mortalità infantile, soprattutto nei paesi in via di sviluppo dove i protocolli vaccinali sono indispensabili per debellare tante altre patologie, ma anche per garantire ai bambini la continuità didattica, che a causa della dad ha creato delle disparità legate alla disponibilità dei dispositivi di accesso”. Tante le curiosità rivolte dagli studenti delle classi 4 e 5 della scuola primaria e della secondaria di primo grado alla presidente, che ha un lungo passato nel mondo dell’istruzione scolastica come docente e come dirigente.
La Pace, prima donna a ricoprire la carica apicale nella storia dell’Unicef, è stata accolta dal presidente della Società Editrice Sud Lino Morgante, in collegamento dalla redazione della Gazzetta del Sud assieme a Natalia La Rosa, responsabile di Noi Magazine, l’inserto settimanale dedicato al mondo dell’istruzione che nel numero odierno ospita interessanti contributi realizzati dagli studenti della “La Pira Gentiluomo”. “Il progetto di lettura conferma l’interesse dei ragazzi per l’informazione di qualità: è questo lo stimolo che ci ha spinto a intensificare la sinergia con le scuole” ha detto Morgante, sottolineando il valore degli spunti per fare “buon giornalismo” offerti dagli studenti. Il presidente ha inoltre ribadito l’importanza del rilancio dell’istituzione scolastica, argomento al centro dell’agenda politica del Governo che si sta definendo.
Anche a Messina, l’Unicef si è sempre distinto per l’impegno attivo a favore dell’infanzia, soprattutto per quanto riguarda la lotta alle povertà educative. Da dieci anni, come ha spiegato la presidente del comitato provinciale Angela Rizzo Faranda intervenuta alla diretta, il progetto sperimentale in collaborazione con il Miur “Scuola amica dei bambini e dei ragazzi” ha permesso di sviluppare un piano di affiancamento a docenti, operatori amministrativi e famiglie. In quest’ultimo anno in particolare, oltre alle tradizionali iniziative come l’adozione della “Pigotta” - la bambola di pezza simbolo dell’organizzazione - e un percorso di educazione civica finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile adottati dall’Onu nel 2015, il comitato messinese si è adoperato tramite una raccolta fondi per l’acquisto di materiale didattico e ludico da distribuire ai bambini più bisognosi attraverso la Protezione Civile.
“La tecnologia ci ha costretto a rimetterci in gioco aprendoci a nuove modalità di comunicazione”, ha dichiarato la dirigente scolastica Luisa Lo Manto, intervenuta al webinar assieme alla docente referente Pinella Bertuccelli e agli altri insegnanti, mettendo in evidenza il dovere della scuola di farsi portavoce di “nuovi percorsi di ascolto” da destinare agli studenti. Nella seconda parte dell'incontro i ragazzi, a partire dai contributi redatti per Noi Magazine, hanno discusso con Natalia La Rosa e la docente e giornalista Tania Toscano, consulente del progetto di lettura, della multimedialità, del valore della lettura critica, della scrittura responsabile e dell'informazione di qualità, che il quotidiano cartaceo offre attraverso un’esposizione dei fatti sempre verificata e approfondita.