Messina

Lunedì 25 Novembre 2024

Il prof. Sabatini: "Senza le parole siamo nulla"

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Il linguaggio è "dentro" di noi, in senso fisico e metafisico: si tratta di una caratteristica propria del genere umano. Dietro ogni parola che lo compone c’è un universo di significati e significanti i quali, oltre ad assolvere alle varie esigenze comunicative, permettono di cogliere emozioni e stati d’animo attraverso molteplici sfumature semantiche. E’ fondamentale dunque “ricomporre il sapere attorno alla lingua, che non è solo una manifestazione letteraria”: a dichiararlo è il presidente onorario dell’Accademia della Crusca Francesco Sabatini, ospite d’onore del webinar “Da Dante ai social - Le parole ci raccontano”, promosso dalla Società Editrice Sud con l’Istituto d’istruzione superiore “Caminiti Trimarchi” di Santa Teresa di Riva nell’ambito del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”.

L'intenso e articolato incontro, che ha registrato un alto gradimento sui canali social di Gazzetta del Sud e dell’Istituto dove è stato seguito dagli studenti siciliani  calabresi di Noi Magazine, è stato patrocinato dall’Università degli Studi di Messina, che conferma così la proficua sinergia volta a rafforzarne il ruolo di riferimento privilegiato per le scuole del territorio,  e dall’Associazione degli ex studenti dell’Ateneo Peloritano “ALuMnime”, che anche attraverso eventi come questo rilancia la sua mission di network tra professionalità legate ad Unime.

"Senza le parole siamo nulla": un approccio transdisciplinare, quello proposto dall'insigne linguista e divulgatore, che ha suggerito di ripensare al linguaggio partendo dall'aspetto scientifico, dall'origine biologica del parlare e dal significato di quel "sapiens" che distingue l'"homo" da tutti gli altri viventi proprio per la sua capacità di esprimere verbalmente ciò che pensa. E se Dante Alighieri fosse un internauta cosa penserebbe della comunicazione alla luce della rivoluzione scatenata dai social network? Secondo Sabatini, il padre della lingua italiana - cui si deve il merito di aver conferito al linguaggio un valore identitario supremo - si sarebbe sicuramente adeguato alla tecnologia, aprendosi alle varie forme d’innovazione senza mai perderne il dominio. “Dante aveva una grande attenzione critica sui fenomeni del linguaggio, che metteva in correlazione con i vari ambiti, scientifico, medico, filosofico”, ha spiegato l’illustre linguista agli studenti che hanno avuto la possibilità di dibattere con lui.

Ad accogliere il prof. Sabatini dalla redazione di Gazzetta del Sud il presidente della Ses, Lino Morgante che ha ribadito il valore di un'iniziativa la quale, in un tempo di “chiusure”, permette un dialogo costante e proficuo con il mondo dell’istruzione. Con lui, il direttore responsabile della Gazzetta Alessandro Notarstefano e la giornalista Natalia La Rosa, responsabile dell’inserto Noi Magazine, che proprio nel numero odierno ospita un interessante contributo degli studenti del “Caminiti Trimarchi” sul dovere di prendersi cura della lingua italiana, alla stregua di una preziosa eredità ricevuta.

Se è vero che la lingua è lo specchio della società, quali potrebbero essere i termini che identificano la contemporaneità? Gli studenti - capaci di districarsi fra i meandri della nuova comunicazione senza rinunciare alla qualità e all’originalità di un linguaggio che adattandosi ai cambiamenti socio culturali si è arricchito di neologismi - hanno rilanciato la questione al prof. Fabio Rossi, ordinario di linguistica italiana dell’Ateneo peloritano, il quale ha spiegato come potenzialmente tutti i neologismi e i gergalismi abbiano le caratteristiche per attecchire e diventare una parola rappresentativa. “Le lingue - ha detto - per loro definizione sono mobili, fluide, si modificano continuamente accogliendo parole nuove e rigettandone altre che ormai hanno perso valore nel contesto culturale nel quale erano nate”; un cambiamento legato soprattutto all’uso sociale e interregionale delle parole. Rossi, cogliendo lo spunto "tecnologico" del prof. Sabatini, ha invitato però i ragazzi a guardare oltre l’errata convinzione che i social stiano contribuendo al decadimento della lingua italiana; “Sono strumenti che possono agevolare la conoscenza metalinguistica e, se usati in maniera costruttiva, veicolano una corretta alfabetizzazione funzionale”. Un esempio virtuoso è “DICO” (Dubbi sull’Italiano Consulenza Online), il portale ideato dal docente nel 2015 e collegato al sito dell’Università di Messina che consente all’Ateneo di dialogare con il pubblico, rendendo il rapporto con l’italiano più vivace, dinamico e interattivo.

Le parole quindi raccontano e "ci" raccontano, parlando di noi e a noi: proprio il titolo dell’incontro ha dato modo al direttore Notarstefano di approfondire il valore del linguaggio, che indipendentemente dal canale usato è legato non solo ai contenuti ma soprattutto al vissuto e all'ambiente  della comunità che lo costruisce nel tempo. Orale o scritta, letteraria o giornalistica, opaca o trasparente, “la parola racchiude un universo di significati che in essa sedimentano”, ha detto il direttore di Gazzetta del Sud, sottolineando come un costante esercizio di ampliamento nella conoscenza conferisca pregio stilistico alla narrazione, preservandola dall’omologazione veicolata con facilità soprattutto dal web. Notarstefano ha insistito sula responsabilità della parola scritta, e ha delineato il futuro del giornale cartaceo, legato alle sue peculiarità di forma e sostanza, non solo quale strumento di approfondimento, ma come supporto che fornisce un'esperienza cognitiva non sostituibile da quella digitale.

“Siamo felici di partecipare a questo progetto che permette ai nostri studenti di addentrarsi nel mondo dell’informazione arricchendo il proprio bagaglio di conoscenze”, ha dichiarato la dirigente scolastica Carmela Maria Lipari intervenuta con la docente referente del progetto Alessia Vanaria. Una grande opportunità per gli studenti della riviera ionica, protagonisti del percorso di alternanza scuola-lavoro,  “Newspaper”, con la redazione di Noi Magazine. All’incontro hanno partecipato anche la prof.ssa Amelia Stancanelli, illustre esponente della comunità scolastica peloritana, il prof. Marco Centorrino sociologo dell’Università di Messina, che ogni settimana arricchisce il supplemento Noi Magazine con i suoi contributi, il vice presidente di AluMnime prof. Carlo Giannetto, in rappresentanza della presidente prof.ssa Vittoria Calabrò, e la giornalista Tania Toscano, consulente del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”. Durante il webinar si è parlato anche dell’iniziativa “#la parola di Dante fresca di giornata”: in occasione quest’anno del settecentesimo anniversario della morte, l’Accademia della Crusca ha voluto celebrare il sommo poeta fiorentino rilanciando ogni giorno, attraverso i propri canali social, una sua parola o espressione - arricchite da un breve commento - che fanno ancora parte del nostro patrimonio linguistico.

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